Baciami, baciami ancora.

di pandafiore
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FlashFic

 

Baciami, baciami ancora.





Onda, placida, stanca di tutto. Un movimento lento, ripetitivo, che spinge a chiedersi se davvero quel gigante blu non sia stanco di questa continua litania.
Andare ad infrangersi, sempre; distruggersi, cadere, arretrare e rialzarsi. Rialzarsi, e diventare più grandi di prima. La gente la chiama arroganza, strafottenza del mare, che non la smette di sbattere contro quelle maledette rocce, posizionate apposta per bloccare il suo avanzo. Ma lui non si ferma, né mai si fermerà.
Continua nella sua corsa, e non si vuole arrestare, nonostante ogni volta vada a ferirsi contro speroni rocciosi, taglienti, che squarciano in piaghe insanabili l'acqua salata, lacerandone ogni goccia.

E tu sei così, Annie.
Tu hai lo stesso vizio del mare. Sei testarda, vuoi la libertà, continui a spezzarti contro vincoli imposti dagli altri, ma nonostante questo, nonostante le cadute e le ferite, ti rialzi sempre, perché tu hai la potenza del mare.

Giorni perduti a rincorrerti al vento, a chiedere un bacio e volerne altri cento.
Notti passate ad ubriacarsi di stelle, troppo dipendenti dalle fiamme del fuoco sulla riva del mare per potersi nascondere, e smettere di giocare.

Fili di rame, sparsi dal vento, sparsi sull'erba, tra le margherite. Labbra rosse, labbra rubino che mi baciano e ridono e piangono. Un altro bacio, e ridono ancora, fanno ridere il mare, che si agita e scatena l'onda più forte di tutte su di te, su di noi.

Baciami, baciami ancora. Che dopo tutti questi anni non smetti di stupire, non riesco ancora a capire.
Baciami, baciami ancora.

Perché, amore mio, nella mia vita avrei voluto solo te e il mare.
Ma giuro che del mare ne avrei fatto volentieri anche a meno.




Finnick





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