ego

di heather16
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Lo posso sentire. Il potere che mi scorre nelle vene. È un fuoco, mi invade di piacere. Io posso avere tutto. Io posso fare tutto. Ciò che agogno, ottengo.  Porrò queste terre sotto la dominazione eterna della mia famiglia. Io sono l’unificatore di Italia. Io sono Cesare Borgia. Sono solo, in una stanza. È tardi, le mie puttane si sono ritirate. Voglio stare solo. Ma questa volta non penso a piani d’attacco, no. Sono sdraiato nudo sulle coperte di lino bianco. Dalla finestra spalancata un vento caldo mi accarezza il corpo. Dolce soffice tocco delicato, come il suo. Come quegli occhi, quei capelli, quel profumo che riconoscerei fra mille. E lei, buona, pura, che non mi vuole. E non è buona, non è pura, ma io sono perso per lei. E mai con altre come con lei. Tutte mi hanno reso folle d’amore, ma di lei sono follemente innamorato. Ma non con impeto, non con passione, con venerazione, tenerezza, totale abbandono e dedizione. È la mia unica stella nella notte buia? È il mio sole che brilla al mattino? No. Io sono il mio sole, io sono il mio cielo e i miei astri. Ma lei è tutta la mia purezza, lei è capace di farmi da vero specchio per scrutarmi dentro . le sue calde labbra, con l’impeto di una passione da entrambi soffocata in tante occasioni, che quel giorno, prima della mia partenza, hanno assaporato le mie. Dio, come vorrei averla sempre con me. Riesco a pensare a qualsiasi cosa, ma mi rendo conto che una parte della mia mente è per lei, pensa a lei, sogna lei. Mi alzo e mi affaccio alla finestra. Il mondo è mio. Ma questa dea  non vuole cedere, e l’amore che ci unisce mi impedisce di amarla. La vita è un controsenso, e noi maschere di ipocrisia. E lei è l’unica che se la toglie, per mostrare a tutti con fierezza l’imperfezione e il peccato dell’uomo, essendo così la prima vera creatura pura. Guardo la luna, ricordo i piaceri del vino, delle donne che fino a poco fa potevo toccare, con i loro corpi bollenti e morbidi. Ma penso anche, sempre, a lei.
Lucrezia…




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