Walking Shadows

di __aris__
(/viewuser.php?uid=268704)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 photo Walking Shadows_zpsqmohqnhy.png




Dracula La vita in fondo cos'è? Solo l'attesa di qualcosa d'altro. E la morte l'unica cosa che possiamo essere sicuri che viene": alla fine, amata Mina, ti ho fatto eternamente mia.
 
Eternamente mia, 173 parole




Baciami Mina.”
Quella frase la perseguitava ancora, strisciava fuori da qualche abisso remoto del suo inconscio per svegliarla nel momento in cui la luna era più alta in cielo.
Baciami Mina. Torna da me.”
Il nosferatu, il mostro, il principe di Valacchia, l’innamorato la cercava ancora dal regno dei morti, convinto che lì sarebbe stata solamente sua. Intanto riempiva le sue notti di parole d’amore che Jonathan non avrebbe mai trovato. Mina sapeva che suo marito l’amava ancora e in modo puro e sincero, nonostante portasse un peso segreto nel cuore, ma parole come quelle di Dracula non sarebbe mai stato capace di dirle.
Ogni notte fluttuavano nelle sue orecchie, librandosi dal quel frammento di anima che Dracula aveva legato a sé, e le dicevano che avrebbe solo dovuto aspettare, che la vita è so l’attesa dell’unica cosa certa del Creato, la morte. E che nel mondo di terribili meraviglie che si celavano oltre quel momento lui l’avrebbe aspettata.
Torna da me Mina, sii eternamente mia come io sono eternamente tuo.”

 
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3454078