È entrato come
un ladro, si è affacciato alla finestra dei pensieri di Will e l'ha
scavalcata, impossessandosi del letto. Con un bacio, Wolfgang gli
ruba lo stupore dalla faccia, ne beve il sapore di caffè dalla bocca
e lo blocca al materasso.
«Non avere
fretta, cowboy.» l'accento tedesco gli taglia le orecchie, ma
la lingua ne lecca via le ferite, mentre gli si siede addosso a
cavalcioni.
Il corpo è nudo
e la sua mano è calda quando gliela infila nelle mutande. Wolfgang
non chiede – non c'è niente da chiedere – gli massaggia via
la voglia di alzarsi e gliene mette addosso un'altra.
Lo spoglia dei
vestiti e dei pensieri e quando lo scopa, lo fa fin nell'anima. |