Il maggiolino
dello Zio è un cimitero di piombo.
Illya ha pugni in alto e conati di rabbia che salgono sino agli
occhi.
Le mani di Napoleon pettinano con disinvoltura i capelli scompigliati.
«Questo è perché non hai fatto guidare me» si esprime,
incurante della calibro 32 sbattuta in faccia.
«Questo perché tue indicazioni sbagliate» ringhia
Illya, ogni parola compressa nell'accento russo.
Intorno a loro le pistole danzano tra ordini stranieri.
Napoleon scrolla le spalle «Ce l'hanno con te».
«Io non avere alcuna valigia.»
«Se non l'abbiamo noi ed evidentemente nemmeno i tedeschi, allora
chi ce l'ha?»
Il cofano di un'auto che abbatte uomini come birilli e gli occhi
furibondi di Gaby sono la risposta «E questa volta guido io». |