Forsaken souls

di Matteo chan
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Ormai Sotoba non esiste più. Nemmeno la maggior parte di noi. Il fuoco e il legno hanno distrutto tutti gli abitanti, umani e non. Io sono Seishin Muroi. E ora che anche Tatsumi è morto e Sunako è rimasta da sola, a me spetta il compito di occuparmi di lei. Anche se saprebbe cavarsela benissimo senza di me. Ma lei ha bisogno di qualcuno. Qualcuno le ricordi ogni giorno che non è un mostro solo per voler vivere. Uccidere gli umani....ormai ci ho fatto l'abitudine anch'io. Non è forse lo stesso trattamento riservato agli animali dall'uomo? Eppure ciò non è visto come sbagliato. Noi siamo shiki. Noi siamo i predatori degli umani. Non abbiamo nessun Dio da pregare. Nessun Dio che possa darci conforto. Noi siamo anime dimenticate. Per questo, le atrocità che effettivamente commettiamo, non ci sembrano chissà che. Questo triste mondo è fatto così. Siamo assassini? se lo negassi mentirei, se lo ammettessi non sarebbe la pura verità. Se non si vuole uccidere, non è omicidio. Se si deve uccidere, non e omicidio. Se si sceglie di uccidere, è omicidio.




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