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Cerco come te l'amore.
Ormai non
distingueva più i colori da quando lei se ne era andata,
tutto era diventato monotono, freddo, grigio.
Oltre a quel grigio non vedeva nient'altro, oltre quel freddo non
avvertiva più il calore.
Le aveva sempre detto che amava i suoi occhi, non gliene fregava molto
che non fossero di un azzurro cielo o un marrone cioccolata, lui amava
i suoi occhi verde giada, così com'erano.
I suoi occhi erano la sua unica certezza in questo mondo, l'unica cosa
che lo facesse sentire vivo, parte del mondo.
Si girò, guardò le foto appese ai muri, tutte
quelle
custodite nel suo cassetto erano sparse sul letto, dove tante volte
loro si erano sdraiati a fantasticare, ad amarsi, a parlare.
Fissava quelle foto cercando una risposta ai suoi perché:
Perché era partita senza dirgli niente?
Perché l'aveva lasciato solo?
Perché gli aveva procurato un tale dolore?
Questo neanche lui lo sapeva; un soffio di vento spalancò la
finestra socchiusa facendo, così, cadere varie fotografie
dal
letto, tra quelle rovesciate trovò due alquanto particolari
da
ricordare: il loro primo incontro e uno dei compleanni più
allegri che lui abbia mai vissuto.
Perché lei era con lui.
E ora, invece?
A dividerli c'era il mare, lei in Giappone e lui in Cina.
Perché
lì a soffrire per quella distanza era lui, in quel momento
odiava quella distesa d'acqua che li separava.
La distanza lo stava uccidendo lentamente.
Eppure lei se ne era andata con tutto l'amore che riceveva da lui, ma
forse a lei non bastava. Ormai non aveva più certezze.
Si lanciò sul letto faendo cadere altre fotografie, chiuse
gli
occhi e iniziò a ricordare: tutti quei momenti in cui lei
era
stata capace di farlo viaggiare, non fisicamente ma sentimentalmente,
era stata capace di fargli fare viaggi immensi, e ogni volta la meta
era diversa. Loro non la sceglievano, si lasciavano guidare dai loro
sentimenti, dal loro amore.
Ma cos'era rimasto di tutto ciò?
Solo un vuoto, tutto era arido, si trovava in bilico nella parte di
mezzo dei suoi pensieri: tra quello di lasciarla andare e quello di
continuare a pensare incessantemente a lei. Non trovava via d'uscita.
Non era più sicuro di niente, era confuso.
Ormai non era sicuro neanche di lei, era certo che quello fosse il suo
nome, era sicuro di averla vissuta, ma ciò che lei provava
per
lui era vero?
Vero come ciò che lui provava per lei?
Sospirò alzandosi nuovamente, senza trovare pace,
guardò
fuori dalla finestra e gli tornò alla mente il tempo passato
a
cantare con lei a squarciagola in macchina o in camera sua, il tempo
speso a comporre quella canzone per lei. E poi , cosa ha deciso di fare?
Di mollare tutto e lasciarlo lì, senza una motivazione.
Le ripeteva continuamente che per lui l'importante era stare
insieme, essere uniti.
Perché sì, dannazione, il loro mondo era
lì, insieme.
O almeno sarebbe stato ovunque, l'importante era stare insieme.
Il mondo sarebbe stato ovunque purché stessero insieme.
Continuava a pensare a lei, a quei giorni andati , dove il loro amore
era così trasparente agli occhi di tutti, agli occhi suoi.
Lei lo amava realmente, lui lo sapeva, lo sentiva.
Ma nonostante ciò sa che dovrà lasciarla andare
del tutto un giorno, sa che questa sua scelta ha una ragione,
Sa che se non gliene ha parlato ci sarà un motivo.
Ma al momento si sente solo, e sa che anche per lei, probabilmente,
è così.
Ma è anche sicuro che entrambi continueranno ad amare e che
un giorno riusciranno a trovarsi e a ritrovare il loro "vero amore".
"Cerco come te l'amore"
Salve a tutti!
Prima di tutto mi presento, io sono Vera ed è
per me un enorme piacere poter pubblicare qui un mio primo
Scritto/racconto.
So che magari avreste voluto leggere qualcosa di più
allegro, ma non sono molto brava nello scrivere cose similii (non che
lo sia in generale).
Questa è un tema che scrissi a scuola, ovviamente qui l'ho
modificato a mio piacimento. Si basa su una canzone che adoro L'amore
dei Sonohra, magari la conoscete anche voi.
E poi, ripeto, è la prima volta che scrivo su questa coppia
e in questo fandom.
Se questo scritto piace avevo in mente di scrivere una long che
riguardi gli avvenimenti precedenti a questo o, magari, a quelli
successivi (se per voi va bene).
Spero di non avervi annoiato e che siate riusciti a leggere fino a
questo punto.
Per qualsiasi cosa non esitate a parlarmi, qualsiasi errore fatemelo
notare, ci tengo tantissimo a migliorarmi.
Ora vi lascio, che ho un gran da fare.
A presto.
Vera.
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