Vendetta

di Keyrim
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«Perché ti ostini a non ripagarli con la stessa moneta?!» mi ha domandato mentre passava il cotone imbevuto di disinfettante sulle ferite che voi mi avete inflitto.

«Rispondere ad un pugno con un pugno non è mai la scelta giusta.» ho risposto.

«Sono andati ben oltre un pugno.» ha replicato.

«Anche se mi pugnalassero non cambierei idea.» ho detto convinta ed era la verità.

Avreste potuto farmi di tutto e non avrei mai mosso un dito se non per difendermi ma, viscidamente, voi non avete colpito me.
Potrei provare a perdonarvi per ciò che avete fatto a lei, la persona a me più cara.
Si, potrei, ma non ne ho la minima intenzione.
L’unica cosa che desidero è farvi molto ma molto male.
Non intendo a livello fisico, sarebbe troppo facile, tutti sanno impugnare un coltello e trafiggerlo nella carne di una persona.
Me lo avete dimostrato voi.
Ciò che farò vi lascerà un marchio ben peggiore di una semplice cicatrice.
Io diventerò il vostro incubo peggiore e vi renderò la vita un vero inferno.

Ve lo avevo detto.

Potevate farmi di tutto ma non avreste mai alzare un singolo dito su quella persona speciale.
Mai.

Ci vedremo presto.



-Keyrim

Buona sera, questa brevissima storia è nata per caso ed è un esperimento, quindi, ci terrei molto a sapere cosa ne pensate.
Grazie in anticipo.




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