Io e te, noi.

di Keyrim
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Alla fine non sono riuscita ad aspettare più di cinque giorni e al primo momento libero ti ho riscritto.
L’ho fatto d’istinto, senza pensarci. Per un momento mi è sembrato di non riuscire più a comandare le mie mani e il mio cuore.
Appena il messaggio ti è arrivato mi sono sentita più leggera ma,  allo stesso tempo, molto più pesante.
Sapevo di volerti scrivere nonostante ciò ero preoccupata da come mi avresti risposto e se lo avresti fatto.

Dopo quel giorno non sapevo più che aspettarmi.

Non ti ho chiesto scusa.
Ho espresso chiaramente che non ero li per farlo ma che ti avevo contattato sul perché trovavo più importante il nostro rapporto di una discussione.
So di aver fatto la scelta più giusta per ciò in cui credo.
Ti ho spiegato le mie ragioni, il mio punto di vista e ho cercato di venirti il più incontro possibile mandando a quel paese il poco ego che ho.
Ho percepito un’immensa freddezza dai tuoi messaggi, rispondevi brevemente, con fare totalmente disinteressato ma ho evitato di iniziare un’altra discussione.
Hai detto che prima o poi mi avresti riscritto e che non l’hai fatto semplicemente perché eri occupato ma non riesco a crederci completamente.

Non so quanto resisteremo e come si evolveranno le cose tra me e te che, per ora, siamo un noi.




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