alice accademy love

di ladysofy
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Vengo risvegliata dai miei pensieri dalla voce di Nastume che accostando afferma di essere arrivati. Esce dall’auto e facendone il giro mi aiuta a scendere mentre io spaesata mi guardo in torno notando con mio dispiacere di non essere mai stata in questa discoteca. Ci avviamo all’interno del piccolo ma di lusso edificio e poco prima di entrare Nastume inaspettatamente intreccia le nostre mani. L’interno dell’edificio è molto grazioso con una grande pista da ballo al centro e dei divanetti in pelle argentata con dei piccoli tavolini disposti lungo i lati, Nastume si fa spazio all’interno della folla la quale balla scatena, arriviamo a un divanetto in fondo abbastanza isolato dagli altri dove troviamo tutti i nostri amici che scherzano e ridono ma si bloccano appena ci vedono, non capisco questo repentino cambio di umore. Sana fa scorrere ripetutamente lo sguardo da noi alle nostre mani … LE NOSTRE MANI … ecco cosa !! subito sciolgo la presa di Nastume rossa come un pomodoro e torturandomi il labbro abbasso lo sguardo sulle mie favolose scarpe divenute improvvisamente molto interessanti. Il silenzio è divenuto pesante da sopportare ma nessuno accenna a spezzarlo ,tutt’ad un tratto però una voce alle nostre spalle, una voce a noi nota richiama tutta la nostra attenzione. Jessica in tutto il suo squallore si mostra dinanzi a noi in uno striminzito vestitino rosso con una camminata da gatta morta si dirige proprio dalla nostra parte e con un ghigno provocatorio rivolto verso di me si avvicina a Nastume il quale prontamente di irrigidisce. Jessica con la sua voce da gallina qual è saluta tutti con uno stridulo quanto acuto –salve ragazzi- per poi stampare un evidente bacio sul collo di Nastume che con un colpo secco l’allontana da se e si sposta irritato avvicinandosi a me e circondandomi la vita con braccio dopo però essersi pulito i residui di rossette dal collo. Jessica stupita dal suo gesto si ritrae come scottata e dopo avermi guardato con odio si dirige ancheggiante dalla porta opposta del locale. – quanto odio quella vipera- afferma con astio Sana subito appoggiata da tutti gli altri mentre Nastume visibilmente irritato mi sussurra all’orecchio –vado a prendere da bere, principessa tu stai tranquilla qui- io con voce roca per il fatto di non aver più aperto bocca da quando siamo usciti da camera mia rispondo un flebile – okay-. Mi siedo vicino Sana che parla con una macchinetta di un qualcosa su Akito che io non ascolto troppo presa a guardare Nastume che si dirige al bancone. Passiamo così la serata a parlare e bere mentre scherziamo niente di eclatante dopo quel fatto con Jessica , anche se gli occhi di tutti sono ancora puntati su di noi mentre tutti insieme ci dirigiamo verso l’uscita diretti alla macchine. -Le disposizioni sono sempre quelle dell’andata- afferma Kaname così tutti poco dopo ci dividiamo. In macchina il silenzio regna sovrano fino al dormitorio così con un flebile - ciao – apro la portiera ma un secondo prima di scendere dall’auto Nastume mi blocca –ASPETTA-.




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