La strage di Nizza

di L1107
(/viewuser.php?uid=922974)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


La strage di Nizza


Una serata di festa,
trasformata in morte lesta,
con fuochi d'artificio in testa.

Due luci abbaglianti,
urla agghiaccianti,
sofferente gelanti.

Una folle pazzia,
arrivò con follia,
travolgendo la gente,
che era solo innocente.

I cuori strappati dal petto,
travolti dalla furia di getto,
trasportati dal triste vento,
caddero sul freddo cemento.

Un vuoto incolmabile,
un dolore indomabile,
rubano la libertà,
senza alcuna pietà.



Angolo autrice:
Spero che queste poche strofe vi siano piaciute, non sono sicura di questa poesia ma d'altronde non lo sono mai di nulla. Mi è stato chiesto di scrivere poesie più... "complicate" e, purtroppo, ho ricevuto l'argomento su cui scriverle: attentati terroristici. Che dire di queste crudeltà? Penso che la poesia descriva appieno l'innaturalezza di tali azioni e spero, con tutto il cuore, che finiscano... tutte, partendo da Bruxelles, Orlando e così via. Dobbiamo esseri forti, dobbiamo credere nell'Occidente e nei nostri sani principi e loro dovrebbero accettarli e se non la finiranno be'... non ho nulla in contrario nel far scoppiare una guerra anche se il volto del nostro nemico è sconociuto. Questa poesia è un amaro R.I.P per tutte le persone vittime di queste violenze, nella speranza che adesso siano veramente sereni e felici in un mondo pieno di pace e rispetto. Fatemi sapere se vi è piaciuta e soprattutto cosa ha suscitato qualcosa in voi.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3491748