Portraits of modern lives

di Osage_No_Onna
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Ritratto n˚22: La queer


Non c’era mai stata una metamorfosi più radicale della sua.
Tutti li aveva sacrificati, i suoi crespi capelli castani perennementi rinchiusi in una treccia a spina di pesce, li aveva sfoltiti e ad accorciati: ora le arrivavano appena sotto il collo ed avevano finalmente un movimento più sistemato, ricci com’ erano diventati.
Inoltre rideva, scherzava, alzava la propria voce: insomma completamente un’altra ragazza rispetto a quella timida e dimessa, dagli occhi bassi, vestita con quelle camicette nere, che parlava con voce fioca ed aveva paura del suo vero essere.
Tutto era cominciato all’ uscita di una palestra. Gli schermidori avevano oltrepassato la soglia in gruppo, ridendo e scherzando, ma a colpirla fu quello con i jeans strappati e i corti ricci dorati, del quale s’ era innamorata all’ istante. 
S’ era illusa: non era un lui, ma una lei. Eppure non riusciva a togliersela dalla testa.
Passando sempre più tempo con lei, si era accorta che quella fiamma non aveva proprio intenzione di spegnarsi, anzi guizzava ogni giorno più viva… e si sentiva dannatamente in colpa. La sua compagna nemmeno aveva intenzione di intrattenere relazioni, ma non poteva fare a meno di desiderarla, chiedendo talvolta agli dei che una delle due cambiasse sesso.
Poi il grande inganno: il fratello di lei a lei identico come una goccia d’ acqua s’ era infilato nel suo letto. A lei piacque. Fu uno scandalo scolastico e ci risero su per settimane, mentre lei piangeva come un fiume in piena, ma quella fu per l’opportunità per accettarsi e gridare al mondo la sua verità: la prese per i capelli come si faceva con la Fortuna nel Medioevo.
Ora i suoi occhi splendevano, si ribellava e giocava a baseball. 
La sua storia andava avanti, ma l’amore per l’amazzone con il fioretto non s’ era mai spento e forse un giorno gliel’ avrebbe fatto capire.
Per ora si limitava a garantirsi un posto durante le manifestazioni LGBT: voleva un futuro migliore.




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