Safe

di Rhoda
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L'estate dell'ultimo anno di scuola media, Tyler Joseph l'aveva passata in campeggio con la chiesa e, a differenza degli anni precedenti, non vedeva l'ora di tornare dal momento in cui era salito in macchina il giorno della partenza.Il motivo si chiamava Josh Dun, ed era il suo splendido migliore amico; l'aggettivo era stato introdotto da poco. L'idea malsana che aveva di Josh, stava divorando la sua esistenza e lo stava spingendo a sentirsi sbagliato: Come era possibile che un quattordicenne provasse quel genere di attrazione per un ragazzo?La situazione iniziava a deprimerlo, specie se si metteva a pensare che Josh era circondato da ragazze che gli sbavavano dietro
.«Ty, tesoro, c'é Josh!» sentì sua madre urlare dal soggiorno.
«Fallo salire!» rispose il ragazzo, infilandosi frettolosamente una maglia grigia. Il suo corpo stava cambiando, era diventato molto più magro ed era cresciuto di un bel po' di centimentri ma, a differenza di Josh, non aveva messo su alcuna massa muscolare. Il ragazzo dai capelli color fuoco aprì con cautela la porta, sfoggiando il suo sorriso da un milione di dollari e causando in Tyler un rossore leggero sulle guance.
«Ehi, mi sei mancato» disse, timidamente il ragazzo dai capelli castani, beccandosi un abbraccio soffocante dal suo migliore amico, ora più alto di lui.
«Anche tu mi sei mancato tanto. Com'é andata al campo estivo?» chiese Josh, genuinamente interessato.
«Come al solito, abbiamo visitato i soliti posti con le solite persone, credo che l'anno prossimo chiederò ai miei di portarmi in vacanza con loro»
«Comunque, sono venuto qui per parlarti, in realtà» affermò l'amico, diventando improvvisamente serio.
«Spara.»
«Mi piace una persona, Ty» quella affermazione spezzò letteralmente il cuore del ragazzo castano che balbettò incredulo per un paio di volte prima di mettere insieme una frase di senso compiuto.
«E chi sarebbe la fortunata?»
«Senti, non so come dirtelo. I-in realtà è un lui.»«Oh.»Fu a quel punto che Tyler decise di tentare il tutto per tutto con Josh.
«A me piaci tu, sai che sfiga?» buttò lì, con una risatina imbarazzata pentendosi immediatamente di averlo fatto.Josh sgranò gli occhi per un momento, rendendosi conto di quello che era appena successo.«Sul serio?» chiese, sotto shock.
«Scusami, non volevo dire questo, dimenticalo. Cazzo, che idiota.» Tyler iniziò a blaterare, convinto di aver appena mandato a fanculo la loro amicizia e per questo non si rese conto immediatamente delle labbra di Josh sopra le sue. Il ragazzo più basso indietreggiò fino al muro e avvolse le braccia attorno al collo di Josh, ricambiando con altrettanta foga il bacio, nonostante fosse la sua prima esperienza di questo tipo.Quando si staccarono, senza fiato, si strinsero l'uno all'altro.
«Ehi Josh?»
«Sì?»
«Ti amo.»




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