Unknown

di Ita rb
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Pensieri accavallati che galoppano tra le dita. Incespicano. E nelle orecchie, come note musicali, si affievoliscono. Un telefono senza fili, una linea interrotta, un binario a senso unico. Sapore arrugginito e fumo denso. Foschia luminosa. Irraggiungibile. Troppo vicino per essere desiderato o desiderabile. Perché ha un gusto amaro in fondo alla gola, perché non sa cantare, perché è come un usignolo senza voce.
 
Note: È più corta di una drabble, lo so, ma EFP chiedeva una specifica per la poesia e non sapevo cosa cliccare… Perciò chiedo scusa per chi si aspettava qualcosa di più lungo dopo aver aperto questa poesia. Non sono sicura che lo sia davvero, in fondo. Sono pensieri, sì, forse vaneggiamenti. Nahash mi ha consigliato – per non dire minacciato, lol – di postarla in questa sezione. Ed ecco a voi il mio sclero di oggi. Spero che possa essere apprezzato da qualcuno, davvero, e che non risulti incomprensibile o fuori dal mondo (?)




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