Prologo
Prologo:PARTENZA
Era una luminosa e fresca
mattinata estiva, la città si preparava ad una nuova giornata di sole, pronta x
andare al mare, tutto sembrava perfetto e la felicità era evidente su ogni volto
già in strada, tutti erano felici, tutti………tranne me!
E c’era da capirmi erano
solamente le 6.00 di mattina ed io ero stata trascinata a forza in una delle
vuote e noiosissime vacanze organizzate dai miei e dai loro amici (età media 55
anni), x carità tutta gente simpatica ma insomma……come potevo divertirmi!!?
Ero stata informata della
partenza solo due giorni prima, quando a cena avevo chiesto:
- Questo week-end posso
andare a pranzo da Daf?
e la risposta che mi fu
data in quel momento mi paralizzò…
- Claudia noi nel weekend
partiamo!
potete immaginare la mia
reazione e le successive discussioni.. Chiamai la mia amica del cuore
Dafne(meglio detta Daf..lo so è un nome ridicolo..0\ ndA) e le informai della
mia futura partenza.. ero arrabbiatissima…
al telefono le dissi:
- Ma come possono farmi
questo?
Daf- Dai Cla nn può essere
così terribile…….
Cla- Coooosaaaa.. ma
come.. dovresti essere dalla mia parte..Aiutami..come faccio a sopportare i
miei..?
D- Quanto sei pessimista,
scommetto che alla fine ti divertirai.. a proposito quanto stai via?
C- ………………nn ne ho la più
pallida idea!!
D- Questo sì che è un
guaio.. dai, ti prometto che qui controllerò io x te.. e ti chiamerò
puntualmente ogni sera x tenerti aggiornata ok?
Di malincuore ci siamo
lasciate con questa promessa……
Dove saremmo andati?E chi
lo sa da quella cena nn avevo più rivolto la parola a nessuno dei due e quindi
nn sapevo né dove eravamo diretti né x quanto tempo saremmo stati fuori casa.
Avevo lasciato la mia
camera quasi in lacrime, ma come pretendevano che una ragazza di 17 anni al
culmine della sua adolescenza abbandonasse senza batter ciglio la sua città e i
suoi amici x seguire un mucchio di vecchietti nelle loro avventure all’Indiana
Jones?!!!
E quindi eccomi qui nella
gip dei miei con il lettore cd che spara musica hip hop a tutto volume e le
cuffiette sulle orecchie x nn sentirli parlare di quanto ci divertiremo….
Dopo quasi tre ore di
attesa decido di rompere il gelo che regnava ormai da tre giorni e chiedo:
C- dove siamo diretti?
In realtà so già la
risposta, sicuramente in qualche sperdutissimo hotel in montagna, completamente
immerso nella natura.. a rispondermi è mio padre che con quel suo tono burbero
mi dice:
P- Adesso lo vedrai
Claudia abbi pazienza!
Odio queste sue risposte
molto evasive……poi prima di rimettermi le cuffiette sento mia madre aggiungere:
M- Vedrai ti divertirai!
‘Sì come no ogni volta è
sempre la stessa storia..’ x ingannare il tempo osservo il paesaggio dal
finestrino della gip……una fila infinita di campi e alberi e da fuori un odore
pungente e dolciastro mi riempie le narici provocandomi leggeri capogiri …nn è
una zona che a prima vista riconosco, e questo mi intimorisce……in lontananza si
vede ben distinta un’altura, che sia quella gigantesca costruzione là in cima,
l’hotel a cui siamo diretti?La monotonia del paesaggio circostante mi annoia e a
breve mi assopisco con quest’ultima domanda ancora in testa………
-fine prologo-
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