Eyes

di Porpora_
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La sigaretta





Mi era presa una di quelle voglie che mi faceva ardere dentro.

Sentivo che da un momento all’altro avrei preso fuoco se non l’avessi fatto.

 

Sei lì seduto su quella panchina.

Parli con in tuoi amici e non mi calcoli neanche per sbaglio.

Mi avvicino a te quasi tremando.

Inizi a osservarmi, probabilmente con un mucchio di domande che ti passano per il cervello.

 

Il desiderio bruciante non c'è più, lascia il posto ad un opprimente tuffo al cuore.

 

Non è il solito sguardo disinteressato.

Questo è sconvolto, ma stranamente speranzoso.

Come se uno dei tuoi desideri più remoti si stesse per avverare.

 

Dolcemente sfioro un lato del tuo viso.

Doveva essere un movimento rapido, invece sembrò non finire mai.

 

Sei pietrificato.

 

Sorrido divertita.

Quella che per lui è una carezza fuori luogo, per me non è altro che uno stratagemma.

 

Dai l'impressione di essere supplichevole.

 

Ma no, non mi lascerò abbindolare.

Anche se le tue labbra sono sempre più invitanti.

 

Non sono di certo io ad avere un debole per te.

 

Per la prima volta ho il controllo e voglio godermela.

 

Piantala di essere così irresistibile.

 

Porto la sigaretta alla bocca.

 

Come mai mi guardi deluso?

Non lo ricordi?

 

L’hai posata sopra il tuo orecchio qualche minuto prima.

 

Adesso è mia.

 

Ti mando un’ultima occhiata prima di allontanarmi.

 

E solo allora ho capito che qualcosa non quadrava.

 

Eppure me ne stavo per andare con quella che doveva essere una vittoria schiacciante.

 

Cos’è questo vuoto che ho nel petto?





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