Sweet dream or nightmare?

di Shelovesher
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Ripensai ogni singolo momento a quella mattinata. Al modo in cui mi guardò quando scoprì di me, a quando senza proferir parola mi lasciò in quel bar , diventato cupo esattamente come il mio umore . Ormai Alex non si faceva più sentire ed io , assecondando la sua volontà inespressa , feci lo stesso . Passarono mesi e la situazione non cambiò, il mio pensiero ricorrente era Alex , e mi chiedevo come fosse possibile che ,da quando l'avevo conosciuta , mi incasinasse così i pensieri . Volente o nolente dovevo voltare pagina , così un giorno decisi seppur da sola , di uscire e visitare la città . Per qualche ora desideravo solo staccare la spina e godermi la libertà di quei momenti . Mi fermai in un parco molto grande , mi sembrava perfetto per rilassarmi qualche secondo e poi riprendere la passeggiata . Una ragazza molto carina decise di accomodarsi di fianco a me per leggere un libro . Era bionda , alta , occhi dolci e un sorriso sempre pronto sul viso : l'opposto di Alex insomma . La ragazza gentilmente mi chiese se mi dava fastidio la sua presenza , e senza esitare le risposi che al contrario mi faceva piacere avere compagnia . Da quel momento parlammo un po , e devo dire che fu davvero gentile ad ascoltarmi . Proprio così anche con una perfetta sconosciuta mi confidai riguardo Alex . Nora , così si chiamava la ragazza , mi consigliò assolutamente di farmi viva con lei e cercare un confronto . Dopo questo consiglio così prezioso , ci scambiamo i numeri , per farle sapere poi come finiva la faccenda . Ammetto di aver pensato fin troppo e meditato sul consiglio di Nora , e dopo qualche esitazione , mi diressi verso casa di Alex . Arrivata fuori la sua porta , il cuore iniziava a battere forte , iniziai a sudare freddo e a dimenticare ogni singola parola di quel discorso che mi ero preparata e studiato a tavolino . Mi feci coraggio e bussai alla sua porta . Aprì lei ,ed era palesemente sorpresa della mia visita così tanto ,che per i primi minuti rimanemmo in silenzio l'una di fronte all'altra sul ciglio della porta . Fu strano , ma avvertivo il suo disperato bisogno di abbracciarmi e di parlare con me ed io non desideravo altro che questo da troppo tempo . Mi fece entrare e ci accomodammo nel salone sul divano , senza proferire ancora parola. Il silenzio finalmente si interruppe , cosi chiese il motivo di quella visita dopo tanto tempo di assenza . Risposi senza più rimandare, senza più fingere che ero innamorata di lei , e avvicinandomi la baciai. Fu un bacio casto ed innocente , non volevo sembrare invadente anche se desideravo divorare quelle sue labbra cosi delicate e perfette.Non si tirò indietro , ma percepivo distacco , e questo mi fece molto male . Mi allontanai da lei per riuscire a capire e decifrare la sua reazione , ma era più difficile di un rebus . Così le chiesi a cosa pensasse ,e mi rispose semplicemente che era sbagliato tutto quello che era successo , anche se non desiderava altro . Continuò dicendo di essere anche lei innamorata di me , ma non poteva stare con me perché sono una donna , ma dopo questa pugnalata allo stomaco , continuò a baciarmi ed io non sapevo smettere. Non sapevo frenare quello che stava succedendo , si lo so sono stata una stupida, ma lo desideravo da troppo tempo . Tra un bacio e l'altro, stavolta tutt'altro che casti , continuava a ripetermi quanto fosse sbagliato e immorale tutto quello . Decisi così di porre fine a quel piacevole strazio e di andare via da quella casa . Avevo bisogno dì parlare con qualcuno, così chiamai Nora.




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