I love her, i hate her

di ballerinawoodoo
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"Lo sapevo che l'avresti fatto, sapevo che mi avresti tradito!" "Ma cosa stai dicendo, brutto stronzo che non sei altro! Non ho fatto proprio niente con Andrea, e poi noi non stiamo neanche più insieme, quindi non mi sembra di doverti delle giustificazioni!" "Dormire abbracciati nello stesso letto lo chiami niente? Neanche NOI l'abbiamo mai fatto!" Ieri sera ho dormito per la prima volta nella mia nuova casa. Ho trascorso tutto il pomeriggio a trasferire gli ultimi scatoloni da una parte all'altra e dire addio a quelle mura color crema in cui ho vissuto la mia infanzia. Non è stato piacevole, soprattutto considerando che la sera, stanca morta com'ero, ho dovuto dividere la stanza e il letto con Andrea. Questo perché il mio nuovo letto non è stato ancora comprato e quindi per due settimane dovrò subirmi le sfuriate di Alex. Anche se ci siamo lasciati. In ogni caso, dormire con Andrea non è stato male, perché mi ha abbracciata da dietro e riscaldata con il suo calore corporeo, visto che si moriva di freddo. È stato un gesto carino, soprattutto perché non ha doppi fini, infatti se solo Alex si degnasse di ascoltarmi, gli potrei dire che Andrea ed io ci ignoriamo tutto il giorno, quindi non c'è motivo di essere gelosi. Inizio la giornata urlando ed entro in classe infuriata, voglio dire, Alessio mi ha dato della facile! Ma come si permette?! Mi incollo alla sedia e mi infilo le cuffie appena comprate nelle orecchie, pronta a non seguire un secondo della lezione e cercare di dimenticare quanto fastidio mi dia la sfiducia del mio ex nei miei confronti. Non gli ho mai dato motivo di non credere in me, quindi se non lo fa prescindere, vuol dire che non mi ama davvero. E io? Lo amo? Mentre questa domanda aleggia fra i miei pensieri senza trovare una risposta, delle dita sottili e veloci mi sfilano un auricolare nuovo di zecca e Sofia mi sussurra nell'orecchio:" Buongiorno tigre, come va?" Poi, senza attendere una risposta, lo rimette al suo posto, indugiando sull'orecchio. Uno sciame di brividi mi percorre la spina dorsale mentre il mio orecchio va a fuoco. Non so perché il mio corpo reagisca in questo modo con lei, ma decido di non dargliela vinta. Se mi sta prendendo in giro, facendo finta di essere carina con me per poi parlare male di me alle mie spalle per soffiarmi la popolarità, non ha capito proprio nulla. Non glielo lascerò fare. E dato che posso prenderla in giro anche io, mi volto verso di lei, mi tolgo del tutto gli auricolari e le rivolgo un sorriso più finto dei gioielli di bigiotteria. Ma sono evidentemente troppo brava a recitare, perché la sua bocca di spalanca per lo stupore e i suoi occhi si fissano sorpresi sulle mie labbra mentre replico:" Dipende, Alex ed io ci siamo lasciati. Usciamo insieme oggi pomeriggio?". Sorrido trionfante quando richiude la bocca, si ricompone e, traboccante di confusa felicità, saltella sul posto esclamando: "Ma certo!"




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