Una colpo di un cannone phaser raggiunse l’enterprise che fino a quel momento aveva navigato tranquillamente facendola oscillare vagamente per l’impatto.”Scudi al massimo.”Gridò Kirk, di riflesso, prima ancora di chiedere a Spock :”Cosa è stato?”Il vulcaniano a sua volta si era chinato verso il suo monitor. “Ci sparano contro.Ma la nave deve essere occultata perchè non riesco a individuarla. “Un altro colpo di phaser impattò sull’enterprise.
”Manovre evasive Chekov. I klingon?”
”E’ un ‘ipotesi ,plausibile.”Confermò Spock .
I rapporti tra Q’nos e la federazione era sempre più tesi ,mantenuti in vita solo da una fragile tregua che però molto spesso alcuni capitani klingon violavano nella speranza di guadagnarsi ,con un gesto valoroso ,l’imperitura memoria trasmessa attraverso i canti tipici del loro popolo.
”Maledetti.”Sibilò Kirk.
Odiava i Klingon e non ne faceva mistero,persino con i suoi uomini ,con i quali forse avrebbe dovuto mantenere un atteggiamento più distaccato e dignitoso.L’abilità di Chekov al timone faceva muovere l’enorme nave tra asteroidi vaganti con estrema grazia. Pareva un elefante in una cristalleria ma stranamente era un elefante agile ed elegante che non frantumava nulla.
“Capitano,davanti a noi!” Esclamò Sulu indicando lo schermo.
A sbarrare loro la strada della fuga vi era una sorta di barriera di energia che si dispiegava come un ‘onda multicolore nello spazio.”Spock ?”
”La natura di quell’energia è sconosciuta…”Le parole del vulcaniano furono interrotte da una nuova bordata di phaser che colpì la nave.
”Gli scudi scendono,dobbiamo contrattaccare o disimpegnarci.”Lo informò Sulu e il suo tono denotava una certa urgenza.
Kirk non aveva dubbio su cosa fare : attaccare e distruggere! Ma c’era sempre quella fragile tregua e essere colui che l’aveva rotta non rientrava tra i motivi per cui voleva passare alla storia. Poi ebbe un illuminazione.
“L’energia...Chekov, rotta verso quella barriera energetica.Penetriamola.”Ordinò Kirk .
”Potrebbe essere un ‘azzardo ,Jim!”Protestò Spock.
Lui annuì .”Lo so , ma vediamo se hanno il coraggio di seguirci .”
Quella barriera ,qualunque cosa fosse era lì per un motivo . Forse per venire in loro aiuto . Era il suo sesto senso che glielo diceva. Una cosa che non poteva spiegare a Spock, che essendo un vulcaniano non poteva concepire l’istinto tipico degli umani .Chekov eseguì gli ordini e face rotta all’interno della barriera energetica.
”Massimo impulso , ma perdiamo potenza ai motori !”Comunicò dopo qualche secondo.
”Capitano ...Scott dalla sala macchine.”Lo avvertì Uhura.
”Sullo schermo.”Ordinò Kirk .
“Ehi voi lassù non so cosa stiate combinando , ma vi avverto che non lo potrete fare ancora per molto tempo. I nostri cristalli di dilitio si stanno deteriorando .” L’espressione dell’ingegnere non lasciava molta speranza.
”Usiamo la potenza residua per disimpegnarci da questa barriera.”Ordinò Kirk .
”Ci provo .”Replicò Chekov concentrandosi sulla distribuzione dell’ energia residua tra scudi e propulsione.L’atmosfera sul ponte si era fatta violetta e irridescente.
Era la luce che irradiava dal visore principale della nave che immergeva il ponte in un ‘atmosfera quasi magica. Poi all’improvviso la luce svanì : erano usciti ! Erano rientrati nello i spazio normale , ma erano sempre circondati da quella sorta di barriera energetica. Kirk sospettava che avesse una funzione ben precisa.
“Sembra un campo di forze costruito per celare il pianeta innanzi a noi.”Ipotizzò.
”Una deduzione più che logica!”Convenne Spock .
Per una volta erano completamente d’accordo .
”Entriamo in orbita.”Ordinò il capitano osservando il pianeta.
Ricordava la terra , ma era decisamente meno blu .Prevalevano le terre emerse agli oceani .
”Spock è abitato?”Chiese Kirk .
”Negativo.Benchè l’atmosfera sia respirabile e la temperatura sui venticinque gradi rilevo solo forme di vita animali .Nessun segno di civiltà industriale .”
”Eppure questa barriera non è naturale.!”Obbiettò Kirk.Era evidente pesino a lui che non era uno scienziato.
“Se c’era una civiltà ,ora è chiaramente estinta. Io non ne vedo traccia. Ovviamente la mia è una un ‘analisi superficiale.Ho bisogno di tempo.”Si schernì il vulcaniano.
In quel momento le luci sul ponte si spensero per essere rimpiazzate dalle luci di emergenza.
”Forse il tempo è proprio quello che ci manca!”Commentò Kirk in tono lugubre.
E forse il suo istinto aveva fallito .Portandolo lui e gli uomini ,della cui vita era responsabile, alla morte .Scacciando questi pensieri si alzò e balzò verso il turboascensore.
“Sulu mantieni la massima allerta nel caso i nostri nemici decidano di seguirci all’interno della barriera.Spock scansiona il pianeta , ci servono più informazioni.Io vado da Scott a vedere come vanno realmente le cose.”
Non pensava ci fossero buone notizie in arrivo,ma un ‘altra caratteristica tipica degli umani era:non smettere di sperare , fino all’ultimo! |