Incontri in metro

di cartoonkeeper8
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Giacca blu scuro, elegante, da uomo in carriera, di quelle che fanno le spalle grosse e si stringono in vita, calzava perfettamente sul suo corpo magro ed alto. Era di spalle per tutto il tempo, quindi non ho potuto vedere cosa indossava sotto quella giacca… ma era impossibile ignorare quei pantaloni a sigaretta ARANCIONI. Come impossibili da mancare erano le scarpe all’apparenza finte, di un blu elettrico che s’intonava allo zainetto dello stesso colore. Infine, i capelli. Uno spettacolo. Dalle basette fino all’altezza della fronte erano castano scuro… mentre il sopra era praticamente un cappellino di capelli biondo platino, simile a una kippah ebraica. Ma ciò che più catturò la mia attenzione fu la testa stessa! Come una nocciolina, la tintura di parte dei capelli accentuava la forma strana di quella capoccia… in quel momento avrei tanto voluto avere a portata di mano un manuale del Lombroso per scoprire se quel tipo di cranio esisteva davvero!

Portava un auricolare all’orecchio, ma non riuscii a carpire una singola parola di ciò che diceva a causa del rumore della metro e del borbottio rabbioso che era la sua voce.

Tutto ciò che so, è che ho bisogno di credere che quest’uomo senza nome sia il pezzo grosso di qualche azienda, e che in quel momento stesse rimproverando aspramente un suo dipendente, magari un novellino, per un lavoro fatto male. Magari il poveraccio dall’altra parte cercava di scusarsi ma niente gli ha potuto risparmiare la lavata di capo… del capo.

Ho… davvero bisogno di credere a questa cosa.

 

 





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