“Tipi” strani
Il fiato gli mancava. Sentiva deboli le gambe, ma il desiderio di non farsi acciuffare era più forte.
Correva come se fosse stata per lui l’ultima volta che l’avrebbe fatto.
Ma il suo inseguitore non era da meno: per anni era stato addestrato a fare questo tipo di cose, inoltre era ben più robusto di lui; per questo doveva puntare sull’agilità.
Nonostante la stanchezza, nessuno dei due dava segnali d’arresa: entrambi erano molto determinati.
Il suo respiro si faceva sempre più affannoso e fermarsi anche solo un nanosecondo per prendere fiato significava dare un vantaggio al suo perseguitore.
Purtroppo senza volerlo si era ritrovato accanto al laghetto delle canoe.
Ora l’inseguitore si trovava in vantaggio.
Si fermò, lo guardò e disse: -Nico di Angelo,-riprese fiato -che vuol dire che non sono il tuo tipo? Io sono il tipo di chiunque!-
185 parole
Angolo del caos
Sono disagiata fortemente.
Per scriverla ho preso spunto da un’altra mia storia, A true horror story, che vi invito a leggere.
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