Polvere di Stelle

di Luna d Inverno
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La fitta nebbia impediva loro di scorgere il cielo stellato, se ne stavano stesi supini con lo sguardo appannato dalle lacrime volto verso l'infinito, le innumerevoli ferite a creare intricati arabeschi sulla loro pelle.
Tutto attorno a loro lo spoglio terreno dove era stata da poco combattuta l'ultima battaglia spiccava come una cicatrice in mezzo alla folta foresta, nessun animale osava avvicinarsi, rispettoso del dolore dei due giovani che avevano appena perso tutti i loro compagni.
-A-adlet...- mormorò a fatica la figura più minuta volgendo leggermente il capo nella direzione del rosso -S-siamo ri-rimasti... soli?-
L'interpellato si limitò ad annuire lievemente, ripensando allo sguardo terrorizzato della piccola Chamot nel frangente in cui Goldov aveva deciso di tradirli per seguire Nachetanya e l'aveva trafitta senza alcuna esitazione.
Una nuova lacrima gli rigò il volto: non era riuscito a salvare nessuno nonostante si definisse l'uomo più forte della terra e l'unica che era sempre rimasta al suo fianco indipendentemente dalla situazione, ora gli stava morendo accanto e nuovamente sentì un senso d'impotenza farsi largo prepotentemente dentro di lui.
Tentò di mettersi seduto, ma le sue membra erano troppo stanche per permetterglielo, così le strinse più forte che potè la mano, tentando di trasmetterle una calma e una sicurezza che non gli appartenevano
L'albina rispose a quel gesto debolmente e tentò di inspirare nonostante la profonda ferita che le squarciava l'addome
-S-sai... Adlet...- un accenno di sorriso le distese appena le labbra contratte dal dolore -In fondo... è stato b-bello... cono...scervi-
Gli occhi ambra del ragazzo si spalancarono
-T-ti prego... Flamie... n-non abbandonarmi anche tu...-
Una soffocata esplosione alla sua destra lo fece sobbalzare.
Le lacrime presero a scorrere più copiosamente: della ragazza che prima era al suo fianco ora restava solo una fine nube di cristalli argentei, una polvere di stelle che sfuggì verso l'alto, riportata dal vento al cielo a cui apparteneva.
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