Why am I not surprised?
Come c’erano finiti là dentro, ancora non l’aveva ben capito.
Percy doveva fare una delle sue idiozie, Un piccolo scherzetto e via, aveva detto.
Normalmente, Jason non si sarebbe lasciato convincere da Testa d’Alghe, ma mentre gli chiedeva di aiutarlo Percy aveva fatto gli occhi lucidi da cucciolo di foca (infame!), e a quel punto non aveva saputo dire di no.
Per cui eccolo lì, nascosto in un armadietto dove quasi non respirava, con Percy che fissava dalle piccole fessure dell’anta il corridoio, con un’espressione, a parere di Jason, stupida ma determinata.
-Non posso credere di averti dato retta!-iniziò.
-Questo perché non hai saputo resistere al mio fascino-Percy sfoderò il suo sorriso più ammaliante.
-Taci-borbottò Jason.
Intanto la vittima non si era ancora fatta vedere. Jason non aveva neanche capito chi era, ma credeva che lui e Percy avessero avuto ben più di una semplice discussione, soprattutto per via del fatto che nell’armadietto di fronte fosse nascosto Leo che aveva portato apposta con sé uno dei suoi strani aggeggi.
Mentre pensava a tutto ciò, sentì addosso lo sguardo di Percy, al che si girò verso di lui e vide che Percy lo osservava con uno sguardo intenso e gli occhi languidi.
-Jason,-disse con voce roca-Credo di doverti dire qualcosa-
-Cosa?-rispose, sorpreso dal tono solenne dell’amico.
-Ecco...È da un po’ che me lo tengo dentro- si avvicinò al viso di Jason, con grande imbarazzo del biondo che si ritrovò a pochi centimetri dalle labbra dell’altro.
-E...Be’ credo sia ora di parlarne-Jason deglutì.
-Hai qualche problema?-disse con tono apprensivo- Sei gay? Tranquillo amico io ti sosterrò sempre e...-
-Hai fatto una puzzetta- disse secco Percy.
-Perché non sono sorpreso?-
Angolo del caos
Vi aspettavate qualcosa di serio? AHAHAHAHAHAHAHAHAH!
Comunque è ispirata a una fan art inglese, ma la storia è stata riadattata da me. |