Titolo: Hands
Autore:
Liberty89
Genere:
Fluff, Sentimentale, Slice of Life
Rating: Verde
Personaggi:
Katsuki Bakugou, Izuku Midoriya
Avvertimenti:
Flash-fic, Shonen-ai
Note dell’autore:
Salve a tutti! Ebbene eccomi con l’ultima fic che ho scritto
su questo fandom e su questa coppia. Non so quando e se
scriverò altro, ma chissà. Anche questa breve
storia è ispirata a un’immagine, che ovviamente
non ritrovo sul web. Spero che vi piaccia! Buona lettura!
Disclaimer: i
personaggi di questa fic non mi appartengono e la fic non è
stata scritta a scopo di lucro.
Hands
Il primo anno alla Yuuei era finito da un pezzo. Quasi nessuno di loro
se n'era reso conto davvero, un attimo prima erano lì a
imparare i rudimenti dell'eroismo e quello dopo avevano cominciato il
secondo anno del liceo. I mesi si erano susseguiti uno dietro l'altro
con una velocità incredibile, come se avessero avuto fretta
di andare da qualche parte, ma gli studenti della 1-A si erano adattati
con naturalezza a quel ritmo frenetico fatto di lezioni, esercitazioni,
esami e un numero incalcolabile di guai. Anche se "guai" era un termine
riduttivo per riassumere quanto era accaduto.
Izuku sospirò leggermente, posando la matita dopo aver
finito l'ultimo esercizio di inglese. Erano cambiate molte cose in
quell'anno passato forse troppo in fretta, e alcuni cambiamenti erano
stati senza dubbio inattesi. Gli occhi verdi si addolcirono quando la
mano del suo compagno si allungò in cerca della sua,
finalmente libera. Il ragazzo dai capelli scuri non si oppose
né intervenne in qualche modo, lasciò che le dita
ruvide di Bakugou esaminassero le sue, percorrendo ogni cicatrice che
l'uso del suo Quirk aveva inciso sulla pelle. Si era accorto che lo
faceva spesso, come se volesse assicurarsi che fosse ancora
lì, che nessuno glielo avesse portato via.
Izuku lasciò che la mano di Katsuki si intrecciasse con la
sua e che il pollice gli accarezzasse il dorso e le nocche,
trasformando la carezza in un piccolo massaggio quando incontrava una
cicatrice un po' grinzosa.
Erano cambiate davvero tante, tantissime cose in un solo anno colmo di
avvenimenti importanti, si ritrovò a pensare Izuku con un
piccolo sorriso.
-Oi Deku di merda, che hai da sorridere come un deficiente?-
Izuku ridacchiò appena, ricambiando la stretta dell'altra
mano. -Niente Kacchan, proprio niente.-
-E allora non fare quella faccia da deficiente!-
Certe cose, però, restavano sempre uguali.
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