Titolo:
Vuoi scommettere?
Personaggi: Adrien Agreste,
Marinette Dupain-Cheng, Altri
Genere: romantico, fluff, slice
of life
Rating: PG
Avvertimenti: longfic, AU
Wordcount: 1.367 (Fidipù)
Note: Ci vediamo a fine capitolo!
Qualche
mese dopo…
Marinette si strattonò il vestito, osservando il palazzo di fronte come se
fosse un patibolo e lei la condannata a morte; quasi sussultò quando una
mano calda si posò sulla schiena: «Qualcosa non va, my lady?» le domandò
Adrien, affiancandola e facendole l’occhiolino, rimediando in cambio
un’occhiata disperata: «Cosa c’è che non va?»
«Dobbiamo per forza andarci?»
«Ci va tutta la nostra classe, dobbiamo esserci.» dichiarò deciso il
ragazzo, indicando con un cenno del capo l’hotel gestito dal padre di
Chloé, nonché sindaco di Parigi: «Sarebbe un po’ strano, no? E poi di che
hai paura: sanno tutti che stiamo insieme…»
«Sì, dato che qualcuno mi ha baciato appena entrata in classe il giorno
dopo la…la…» la ragazza si voltò dalla parte opposta, facendosi aria al
viso con la mano e ignorando il risolino divertito del biondo.
«Dopo la tua dichiarazione o la mia proposta? Mh. Comunque era bene
mettere le cose in chiaro con Testa di pomodoro, tante volte avesse avuto
ancora un piano di conquista in mente e…»
«Ignorando il fatto che Chloé mi avrebbe reso la vita un inferno…»
«Ehi, ti ha invitato alla sua festa!»
Marinette si voltò, incrociando le braccia al seno e ignorando il fatto
che lo sguardo di Adrien si era catalizzato su una certa parte del suo
corpo: «Ti ricordi cosa è successo l’ultima volta che sono andata a una
festa di Chloé?»
«Come potevo saperlo? Ero in America fino a qualche mese fa!»
«L’ultima volta che sono andata a una festa di Chloé, c’eri anche tu.»
sentenziò Marinette, schioccando le dita davanti al viso del giovane e
riportando la sua completa attenzione su qualcosa che non fosse il suo
seno: «E piantala di guardarmi il…insomma, hai capito.»
«Sto iniziando a preferire quando eri balbettante e timida, sai? Era più
facile sbirciare…» borbottò il ragazzo, mettendo il broncio: «Comunque non
ricordo nessuna…ah. No. Ho capito.»
«Ecco.»
«Beh, almeno stavolta non sei vestita da principessa.»
«Adrien…»
«Andrà tutto bene, Marinette.»
«L’ultima volta che hai detto queste esatte parole, siamo stati beccati
dal professor Plagg. In biblioteca. E tu…»
«Ed io ero quasi vicino alla meta.» sbuffò il biondo, scuotendo il capo:
«Maledetto uomo fissato con quel formaggio puzzolente!»
«Adrien!»
Una risata divertita li fece voltare entrambi, in tempo per vedere Alya e
Nino arrivare dalla parte opposta della strada: «State di nuovo
bisticciando?» domandò la ragazza, raggiungendo l’amica e sorridendo
quando quest’ultima le si buttò fra le braccia, guardando in cagnesco il
proprio ragazzo: «Seriamente, se qualcuno mi avesse detto che vi avrei
visto litigare un giorno sì e l’altro pure…beh, gli avrei dato del pazzo!
Soprattutto se penso a quando Adrien è tornato…»
«E’ lei! E’ passata dal balbettare al riprendermi ogni tre per due.»
dichiarò il biondo, facendo una smorfia in direzione della mora: «Ad
averlo saputo, avrei fatto di tutto per tenermi la fidanzata balbettante.»
«Basta. Ti lascio.»
«Ok.» assentì Adrien, sorridendo alla mora che, liberata Alya dalla
propria stretta, si avvicinò a lui: alzò una mano, stando ben attento a
non rovinare l’acconciatura – era certo che Marinette lo avrebbe ucciso in
quel caso – e le carezzò il capo: «Andrà tutto bene. Ci sono io. Ci sono
Alya e Nino. Quella strega cattiva di Chloé non ti farà assolutamente
nulla…»
«Ma non si erano appena lasciati?» domandò Nino, voltandosi verso Alya e
cercando in lei una qualche spiegazione: «Cioè l’hanno detto ora…»
«Tu dai ancora retta a quello che dicono? Da quello che mi risulta, solo
questa settimana, si sono lasciati dodici volte.»
«Quindici, veramente.» dichiarò Adrien, sorridendo agli amici: «Tu non eri
presente in libreria, al panificio dei suoi e a casa mia.»
«Oh, pardon. Purtroppo non posso essere sempre con voi e monitorare ogni
volta che vi mollate.» dichiarò la castana, ridacchiando: «Ah! Giusto!
Devo dirvi una cosa! Indovinate chi ha visto Chloé e Nathanael vicino al
Louvre l’altro giorno?»
«Fammi indovinare…» mormorò Adrien, picchiettandosi le dita sulle labbra:
«Tu?»
«Esattamente!» dichiarò Alya, annuendo con la testa: «E devo dire che mi
sono sembrati molto intimi, a un certo punto Nathanael l’ha presa per
mano…erano così carini! Ed è strano per me pensare qualcosa di carino su
Chloé. Davvero, il mio cervello non riesce a mettere assieme i due
concetti.»
«Povero Testa di pomodoro…» sentenziò con un sospiro lugubre Adrien,
ridacchiando quando Marinette lo spinse leggermente: «Ehi, devo compatirlo
un po’! Era il mio rivale!»
«Non è mai stato tuo rivale, Adrien.»
«Già perché tu eri follemente innamorata di me dall’inizio…»
«Ecco. Adesso fanno i piccioncini. Prima si lasciano, poi
amoreggiano…questi due non li capirò mai.» sbuffò Nino, scuotendo la testa
e avviandosi con Alya verso l’hotel: «Quando avete finito, raggiungeteci.»
Adrien annuì con la testa, osservando gli amici entrare nell’edificio e
poi tornò a voltarsi verso Marinette: «Sei pronta?» le chiese, prendendole
una mano e portandosela alle labbra: «Andrà tutto bene, vedrai.»
«Ne sei sicuro? Veramente sicuro? Al cento per cento?»
Il ragazzo sorrise, chinandosi verso di lei e catturandole le labbra in un
bacio veloce; sorrise contro le labbra di lei, sentendola mugugnare
qualcosa e si allontanò di poco, poggiando la fronte contro quella di lei
e tenendo lo sguardo verde in quello celeste di lei: «Certo. Vuoi
scommettere?»
Ebbene sì, Vuoi scommettere? si conclude
qui: lo so, è inaspettato e improvviso ma era giunto il momento di mettere
la parola 'fine' a questa storia.
Quando non ho più niente da dire, quando mi accorgo di aver detto quello
che volevo dire, capisco che è il momento in cui la storia si deve
concludere prima che da buona minestra (sempre se è una buona minestra)
diventi un brodino insipido perché l'ho allungato troppo; e quindi, con le
due parole che Adrien ha adorato ripetere in questi pochi capitoli e che
hanno dato il titolo alla storia, si conclude questa avventura di Adrien e
Marinette ma, come ben sapete, non sarà l'ultima: la mia mente è una
fucina di idee e, piano piano, cercherò di portarle tutte.
E niente, ancora una volta voglio ringraziarvi tutti quanti: grazie per i
vostri commenti, grazie per il fatto che leggete le mie storie e mi
supportate e...
Beh, semplicemente grazie!
Perché è merito vostro se sono ancora qua a rompervi con le mie storie,
quindi grazie grazie grazie grazie!
|