Cara mamma,
E' tutto vero .
Sono incinta e non te l'ho detto.
Non te l'ho detto perchè sapevo che ripetendolo ad alta voce sarebbe diventato reale.
Incinta . Son bastate due bastarde linee rosa a stravolgermi.Erano lì chiare , definite, inesorabili.
Non te l'ho detto perchè avevo paura che non avresti più rivisto me , la bambina coi capelli corvini che tanto amavi, ma un'estranea che avresti giurato di non conoscere.
Mi ricordo ogni particolare di quella tiepida giornata d'autunno: foglie sparse ovunque , vento che mi accarezzava i capelli e quel bastoncino che custodivo attentamente nella mia borsetta.
Ho deciso di non dirtelo per mille motivi.
Ma forse più di tutto perchè mi sentivo persa.
Perchè a ventidue anni avevo perso tutte le certezze tranne una.
Quella che mi avresti dimenticato se avessi preso l'unica decisione possibile.
Mi avresti detto che la vita è un dono ed io sono solo una sciocca assassina.
Abortire equivale a fuggire e forse hai ragione.
Mi avresti detto che anche i rami più fragili possono irrobustirsi e che nella vita esistono mille sfumature di grigio.
Invece non te l'ho detto e adesso sono qui in sala d'attesa a chiedermi se quello che sto per fare è giusto.
Se esiste un'alternativa oppure se porterò questo peso per tutta la vita.
Se posso essere davvero in grado di diventare una madre brava almeno la metà di te.
Se posso essete anche io il sostegno di quell'esserino non più grande di una nocciola.
Come si fa,mamma?
Non ho le risposte, solo domande.
Un'infermiera mi chiama per compilare i moduli.La guardo più volte dritta negli occhi e mi alzo.
Mi dirigo a destra , verso le scale.
Corro più veloce che posso.
Sto venendo a dirtelo, mamma. |