Le Cronache di Horkrolov

di Rosemarie Green
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Passarono i giorni, senza che nessuno dei due facesse riferimento alla cosa che Nate doveva dire a Lara quando pensavano di stare per morire.

Nate stava sempre meglio e, grazie alle cure di Lara, ben presto recuperò le forze.

Una mattina Nate disse:

«Dobbiamo trovare gli altri. Spero che non siano ancora stati scoperti»

Lara annuì.

Raccolsero le loro poche cose e si incamminarono nel bosco, diretti alla città più vicina, senza neanche sospettare di stare per cadere in una trappola.


Accadde al tramonto. Stavano cercando un posto abbastanza riparato per la notte, quando all'improvviso furono attaccati; nonostante i loro sforzi, furono sopraffatti e persero conoscenza.

Si svegliarono, qualche ora dopo, nella stessa grotta che li aveva accolti nei giorni precedenti.

«Buongiorno mocciosi!» ringhiò la Serpe.

«Pensavate di essere in salvo, vero?» rise e continuò:

«Non preoccupatevi, fra poco non avrete più modo di pensare nemmeno a che giorno è oggi!»

«Come hai fatto a trovarci?» chiese Nate.

«Vi ho seguiti e spiati da quando siete fuggiti. Mi sono divertito a farvi credere di essere al sicuro, ma adesso mi stavo annoiando, quindi giocheremo un po' insieme.»

Ghignò e li guardò attentamente per qualche secondo, passando gli occhi dall'uno all'altra.

«Bene, bene. Vedo che il nostro dottorino si è ripreso. Credo proprio che comincerò a giocare con te.» disse ancora la Serpe.

«Ehi mostro! Prendi me al suo posto! Lascialo andare e farò tutto quello che vuoi!» esclamò Lara, disperata.

«NO!» urlò il ragazzo.

La bestia, intanto rideva di loro.

«Non preoccuparti, tesoro. Quando avrò finito con il tuo fidanzatino, sarà il tuo turno.»

Nate non poté fare niente.

Con un colpo di coda la bestia spezzò le corde che lo tenevano legato all'amica. Si guardarono e lui disse alla ragazza, sorridendo tristemente:

«Andrà tutto bene, tranquilla.»

Nate sapeva che ogni suo sforzo sarebbe stato inutile – la Serpe era troppo veloce, non si era nemmeno accorto di essere stato slegato da Lara – ma si mise comunque in posizione di combattimento.

Non lo vide arrivare.

In pochi secondi il mostro si avvicinò repentinamente e lo colpì forte con un pugno nello stomaco.

Lara guardò tutta la scena impotente e, per la prima volta dopo anni, non riuscì a trattenere le lacrime.

«Sapete?» disse il serpente, «credo che passerò alla ragazzina.»

Legò Nate in modo che potesse godersi lo spettacolo e prese Lara.

La ragazza non aveva nessuna intenzione di arrendersi, così lanciò uno dei suoi bastoni e colpì la creatura su una tempia. Non le fece nemmeno il solletico.

Quando stava per attaccare, la Serpe si bloccò con gli occhi spalancati e cadde pesantemente sul polveroso pavimento della grotta.

Una figura si stagliava all'ingresso della caverna e quando si avvicinò i ragazzi videro...





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