Fantasia in rosa

di Lisaralin
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#3 - Consonante


“Cerca di capire Keldorn… non è proprio possibile!”
Lo sguardo del paladino di Torm mi ha sempre messo una certa agitazione. Sono occhi d’acciaio come la sua spada – è lo sguardo di un maestro severo, o di un genitore che disapprova. Ti scarica sulle spalle un macigno di sensi di colpa, non importa se sei un assassino sanguinario o un semplice ladro di marmellate.
“Il popolo di Trademeet ha bisogno di ascoltare la voce dei suoi eroi. Ci hanno concesso l’onore di una statua nel centro della città, vuol dire che ai loro occhi noi rappresentiamo i valori più alti e più sacri. Dobbiamo mostrarci all’altezza di una simile responsabilità.”
Eroi. Onore. Responsabilità. Altri macigni. Accanto a me, la faccia di Neera è del colore del gesso.
“Ma… vedi Keldorn, Neera ora non può parlare.”
“Come sarebbe?”
Testa bassa, occhi incollati al pavimento, Neera avanza di un passo. Prende fiato. Sono pronta a scommettere che Keldorn si aspetta tutto tranne che questo.
“Nn pss prlr! L mg slvgg m rbt l vcl!!”
Mi diverto a contare i secondi durante cui la bocca del paladino rimane spalancata come l’ingresso della tana di un drago. È rapido a riprendersi, glielo concedo. Riesco quasi a vedere il pensiero che fiammeggia lungo le linee sulla sua fronte corrugata: ‘ragazzine ingenue e irresponsabili!’
“Di nuovo la magia selvaggia” sospira.
“È da due ore che riesce a pronunciare solo consonanti. Che figura farebbero gli eroi di Trademeet se fosse lei a parlare alla folla?”
“E immagino che tu rimarrai in taverna ad accudirla.”
“Sono l’unica altra maga del gruppo. Mezza maga, per lo meno.”
Keldorn ci fissa. A lungo. Con disapprovazione.
Deglutisco.
“E va bene” sembra che un maestro di torture gli abbia tirato fuori questo assenso con un paio di tenaglie arroventate. “Cerca di farla tornare come prima, per lo meno.”
“Grazie, Keldorn.”
“T sn dbtrc!”
Lo guardiamo immobili mentre si allontana accompagnato dallo sferragliare della sua armatura. Pian piano torno a respirare normalmente, mentre il colore riaffluisce sulle guance della mia amica.
“Se l’è bevuta. Se la nostra carriera di avventurieri fallisce potrai sempre chiedere a Haer’Dalis di entrare nella sua compagnia, Neera.”
Il sorriso di Neera è una scintilla complice e contagiosa. Non mi stupisce che mio fratello si sia innamorato così perdutamente di lei.
“Vedi Imoen, è che ammazzare draghi va pure bene. Idem andare a caccia di semilich o muovere guerra a un clan di vampiri. Ma un discorso in pubblico per l’inaugurazione di una stupida statua? No grazie!”




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