Ti osservo.
Lo faccio spesso.
Da tanto tempo.
Ma tu, probabilmente, non te ne sei mai accorta.
Il mio sguardo è intenso, rapito,
solo, mentre lo poso su di te.
Solo, perchè mai viene ricambiato.
E non lo è perchè sono io a volerlo. Mi concedo di guardarti esclusivamente in segreto.
Vigliacco.
Mi perdo nella tua figura, tanto esile che l'istinto di proteggerti cresce forte dentro me.
Emerge.
Credevo di non essere nato per difendere, ma tu hai reso ciò possibile.
Curioso.
Strano. Ironico.
Proprio tu che difendi me, il mio animo... turbato, lacerato, distrutto. L'hai curato e lo preservi.
Anche da me stesso.
Ti osservo ancora. Dormi.
Certo, sennò non sarei qui. Così vicino da poterti sfiorare solamente allungando una mano. Pochi centimetri.
Ti sei addormentata appoggiata a quella strana tavola di legno... com'era il nome? Scrivania?
Il mio primo pensiero, una volta entrato in questa stanza che così tanto sa di
te, è stato che probabilmente fossi scomoda.
Seduta, china in avanti, la testa sulle braccia.
Desiderio di spostarti.
Ma il tuo volto blocca in me ogni pensiero o movimento.
Sereno, rilassato, dolce.
Bellissimo.
L'espressione priva di tormenti che solo l'incoscenza può donare. Vorrei fosse sempre così
Le labbra lievemente dischiuse. Un invito a cui non cederò.
Mi avvicino ulteriormente, nella penombra.
Accanto a te , una piccola candela, unica fonte di luce. Leggero bagliore.
Bagliore che, su di te, mi lascia senza fiato.
Leggeri riflessi accarezzano i morbidi capelli, e le ciglia. Il verde
acceso del tuo strano kimono diventa un qualcosa di più dolce,
delicato.
La tua pelle chiara sembra più viva, fuoco che s'incontra con la neve.
La mia mano sfiora i tuoi capelli, quasi impercettibilmente. Lieve carezza.
Neanche mi accorgo di ciò che sto facendo.
La luce della candela avvolge anche me. Il freddo argento si fa
più caldo, e ciò che già è d'oro riflette
il proprio colore.
Il desiderio di osservare l'effetto nei
tuoi occhi mi fa sperare di vederli aprirsi, ma dura un'istante.
Non voglio rompere questa pace.
Il mio palmo scende, posandosi sulle tue spalle -gracili-.
Non stacco gli occhi da te, mentre l'altra mano si fa strada tra i tuoi
capelli. Sono lisci, morbidi. Neanche un nodo ostruisce il passaggio
delle mie dita.
Il tuo profumo, mischiato a quello della cera mi fa girare la testa. La candela si esaurirà, ma la tua fragranza no.
Stordito, accosto il mio volto al tuo. Poggio la mia guancia sul tuo capo:
calore.
Chiudo gli occhi, e rimango così, non mi sono neanche accorto di essermi inginocchiato al tuo fianco.
Ti sento sospirare nel sonno. Forse il tuo inconscio si è accorto di me.
Mi abbandono alla quiete che mi dai, posso concedermelo.
In fondo, tu, Kagome, non ricorderai nulla di questo istante, che si consumerà come la fiamma di una candela.
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Ed ora siamo davvero alla fine delle mie shot in omaggio alla fine di
inu ;__; Sono contenta di aver avuto quest'idea, almeno ho potuto fare
qualcosina per esprimere il mio affetto! Grazie a tutti coloro che
hanno commentato la raccolta, vi ADORO!! *O*
Ora esco per comprare l'ultimo volumetto... ODDEO O__O *attacco di panico*
R-ringrazio già tutti quelli che commenteranno o leggeranno soltanto... alla prossima ;___; (Inu...sigh...*emozion*)