Belongness

di Fuuma
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Titolo: Belongness

Serie: Wolverine (X-men)

Rating: Nc-17

Conteggio Parole: 302 (tripla drabble)

Character: James Logan Howlett/Wolverine, Victor Creed/Sabretooth

Pairing: Victor/Logan

Prompt: Disamore

Note: La drabble si ispira unicamente al film, dei fumetti Marvel in realtà conosco poco e niente (Ed anzi, nei fumetti Wolverine non lo riesco proprio a soffrire XD mentre invece il mio preferito è sempre stato Gambit*_*). Sono andata al cinema a vederlo con le amichette e mi è questa coppia mi è talmente piaciuta che ho deciso ci avrei dovuto scrivere su qualcosa ad ogni costo X3! Ora, non ho ben chiaro se anche nel fumetto Wolvie e Creed siano fratelli, ma tanto ho già detto che mi baso sul film, quindi va benissimo così, tsè! v_v

Disclaimer: I personaggi sono appartengono agli aventi diritto.

Drabble scritta per la challenge special #4@it100


.Belongness.

L’odore acre del corpo, avventato contro il proprio, lottava con voracità per sopprimere ogni freno della sua umanità teso ad arrestare l’istinto e la furia di una Bestia.
I denti di Victor martoriavano la spalla destra, li sentiva penetrare a fondo, per masticargli la carne, assaporandola come fosse l’unica portata di un menù per affamati.
«Noi due ci apparteniamo, fratellino.» soffiò la voce di suo fratello, arrochita dal piacere -che fosse per il corpo di Logan al di sotto o per la lotta non faceva alcuna differenza- bruciandogli la gola per poi azzannarla.
Logan, o Jimmy -che importava?-, ruggì sputando sangue ed affondando i propri artigli d’osso nel fianco dell’altro. Li sentì lacerarlo, bagnandosi di caldo liquido scarlatto, in un contatto così maledettamente eccitante da sopraffare gli ultimi brandelli di ragione, rendendolo simile all’Animale che Victor aveva sempre voluto fosse.
Spalancò la bocca, assetato del sangue di suo fratello, affamato di vendetta, gonfio d’odio, ritrovandosi in una frazione di secondo a morderne il collo, il mento e poi così vicino alla bocca che, quando Victor lo sbattè a terra, non parve così strano sentire la sua lingua muoversi furiosamente alla ricerca della propria e le sue zanne che lo addentavano ovunque, lasciandogli a malapena il tempo per respirare. Pensare. Rendersi conto di ciò che stava accadendo.
Una risata si riversò direttamente nella gola di Logan, poco prima che gli artigli di suo fratello aprissero uno squarcio al petto, scavando nel suo corpo che iniziò dolorosamente a rigenerarsi.
Victor sollevò il braccio.
«Io appartengo a te, tu appartieni a me. E niente riuscirà a separarci.»
Quando lo riabbassò, il cuore di Logan batteva circondato dai suoi artigli.
E qualsiasi cosa fosse accaduta, per quanto odio Logan avesse potuto provare nei secoli a venire, avrebbe continuato a battere insieme a quello di suo fratello.


.THE END.





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