Coat of armour.

di imunfjxable
(/viewuser.php?uid=585176)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


0.0

 

 

 

 

 

 

"Vedi, questo mi tormenta continuamente, e poi ti senti prigioniero del bisogno, escluso dal partecipare a questo o quel lavoro, e queste o quelle cose necessarie sono fuori dalla tua portata. Perciò provi una certa malinconia, e poi ti senti un vuoto là dove potrebbero esserci amicizia e affetti nobili e seri, e senti lo spaventoso scoramento erodere l'energia morale stessa e la fatalità sembra poter ostacolare gli istinti d'affetto, o una marea di disgusto ti sommerge. E poi dici: fino a quando, mio Dio! Beh, che vuoi, ciò che succede dentro appare forse al di fuori? Hai nell'anima un grande fuoco e nessuno viene mai a scaldarsi e i passanti vedono solo un po' di fumo in cima al comignolo e poi se ne vanno per la loro strada. Ora, ecco, che fare? Mantenere vivo quel fuoco interiore, avere sale in noi, attendere pazientemente, eppure con quanta impazienza, attendere l'ora, dico, in cui qualcuno voglia venire a sedersi accanto, fermarsi lì, che so?"

 

Vincent van Gogh
A Theo Van Gogh
(Cuesemes, tra martedì 22 e giovedì 24 giugno 1880)





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3582953