Under the Same Sky ~ Costa Est

di whitemushroom
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Palloncino

Hai attaccato un unicorno di carta al palloncino.
Lo hai fatto dieci, venti volte, finché tutto il giardino non si è riempito di palloncini arcobaleno pronti a sospingere i sogni verso il cielo. Alcuni bambini provano ad inseguirli, altri battono le mani per la gioia mentre i loro sguardi li inseguono fin oltre i tetti e le punte degli alberi.
Ma non lo fai per loro, Nathan.
Vorresti il meglio per tutti, quello sì: ti piacerebbe sapere che qualcuno abbia fatto domanda per adottare Samuel o che arrivino i fondi per permettere l’operazione al cuore di Annie, se potessi daresti l’anima per ciascuno di loro perché sei un cuore d’oro, amico mio.
Ma il tuo amore, quello è solo per lei.
Lo sguardo spento della tua piccola Ann nemmeno si accorge degli unicorni, gli animali che un tempo sognava di inseguire nei parchi della vostra villa; uno glielo hai messo tra le mani disegnando persino un viso sorridente sul palloncino, eppure lei ha continuato a fissare il vuoto, quel vuoto da cui anche gli strizzacervelli più famosi della Costa Est non sono riusciti a dire quando la sua mente potrà uscire. Alcuni ti hanno anche risposto che rimarrà così “per sempre”, ma so che tu a quel “per sempre” non ti arrenderai mai.
Così come non smetterai mai di cercare quell’uomo che l’ha ridotta così, più spenta di un vegetale, incapace di vedere il sorriso del suo papà che non ha rinunciato ad organizzarle una piccola festa di compleanno.
La vera merda è starti a guardare da qui, Nathan. Da dentro un flyer parcheggiato fuori dal Sinclair Asylum, a riprenderti quando uscirai da questa festa che riesce solo a distruggerti; farti compagnia davanti a qualcosa di forte per impedirti di scoppiare in lacrime.
Sai, sei tu quel palloncino: un oggetto in grado di volare fino al cielo anche con qualcosa attaccato, con quella bambina di carta che prende vita solo nelle tue speranze. Sotto le mani sei solido, ma basta un ago minuscolo per farti esplodere e lasciar cadere a terra tutto, tutto il tuo passato ed anche una manciata del presente. E io che faccio? Sto qui a fremere di rabbia nella speranza di trovare quel figlio di puttana che ha rovinato la tua famiglia per piantargli una pallottola nelle palle.
Peste, sto diventando filosofica ed è colpa tua … il giorno che finirò dallo strizzacervelli ti farò arrivare il conto, sappilo.


Guest star

Ann Never: la figlia di Nathan. Ha assistito all'omicidio della madre da parte di Ned Mace, un criminale psicopatico che poi l'ha rapita e tenuta con sé per anni finché non è stata salvata dall'Agenzia Alfa. A seguito del trauma è diventata autistica; possiede enormi poteri telepatici, ma non sempre essi si manifestano.




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