Sara e Luca: All you need is love.

di Anna_96
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Luca si stacca da me, mi guarda negli occhi quasi timoroso, forse si è pentito… poi per fortuna mi accorgo di essermi sbagliata quando sorride.
Si allontana un po’, respira piano -Ehm Sarè, forse è meglio se vado a dormì, sai so stanco!- sorrido anche io, tanto ormai non mi scappa più, ne sono sicura
-Sì, certo, vai…- e lo guardo negli occhi sorridendo ironica, quasi come se non credessi alle mie parole, poi faccio per allontanarmi-Buonanotte, Luca!- ma lui non me lo permette, mi afferra il braccio e mi avvicina di scatto, le nostre labbra sono di nuovo pericolosamente vicine e poi con dolcezza mi bacia ancora, cauto, morbido…
-Buonanotte!- sussurra rinfrancato, stavolta sorride sul serio, lo sguardo gli brilla, gli passo le dita fra i capelli castani, scompigliandoli ancora di più –Luca, stai benissimo così…più del solito!- e scoppio a ridere, lui alza gli occhi al cielo e quasi senza accorgersene si avvicina ancora, strofina il naso contro il mio –Sei un caso perso, Saretta!- e ridiamo, mi prende la mano e intreccia le mie dite alle sue, poi mi posa un leggero bacio a fior di labbra e sta per dirmi qualcosa ma dei passi provenienti dalle scale ci interrompono.
Luca mi lascia andare e indietreggia lasciando almeno un metro di distanza fra noi, appena in tempo per veder comparire mio padre seguito da mia madre -Luca, Sara, che succede?- gli occhi di Luca si posano per un attimo su di me e poi alla velocità della luce tornano su Bruno, papà, mette su un’espressione buffa, la tipica espressione da “Non sono stato io!” che mi strappa un sorriso, poi risponde -Niente Brù, che succede? Niente, che deve succede? Ci siamo chiariti, vero Sara?- cerca il mio appoggio, guardo mio padre dritto negli occhi e sfodero la mia migliore faccia da schiaffi -Sì, ci siamo chiariti, è tutto risolto, era una cotta papà, mi è passata!- mio padre sembra sollevato, mi passa un braccio intorno alle spalle –Bene, sono contento, allora buonanotte Luca!- i nostri sguardi si incontrano un’ultima volta, “Buonanotte amore!” gli sussurro con gli occhi, Luca sembra capire, mi regala ancora quel sorriso che mi piace tanto e poi entra in casa chiudendosi la porta alle spalle. Anche io entro in casa con i miei genitori, Enza, mia nonna, è seduta sul divano a ricamare ma al mio ingresso si alza e mi prende per le spalle, senza stringere, la sua voce è ansiosa -Sara, tutto bene vero?- i miei genitori sono andati in cucina, capisco subito quello che vuole sapere -Sì nonna, tutto benissimo!- ma lei è mia nonna, mi conosce meglio di chiunque altro e non ci mette molto a capire che quel “Tutto benissimo!” significa in realtà “Tutto benissimo, sto con Luca!”.
Si passa una mano tra i capelli -Spero solo che tu stia facendo la cosa giusta!- tiro un sospiro di sollievo e la abbraccio forte –Nonna, grazie, sapevo che mi avresti appoggiata, ti voglio bene!- mi guarda con un po’ di rimprovero -Stai attenta!- sorrido -Promesso!- e per dare più forza a quel che ho detto, bacio il medio e l’indice intrecciati, mia nonna sorride malgrado tutto -Vabbè, buonanotte va’!- e mi spinge verso le scale, le dò un bacio e mi dirigo in camera mia ma prima di sparirvi dentro, urlo –Buonanotte, papà!- la voce di Bruno arriva ovattata –Buonanotte, tesoro!- entro nel mio regno e chiudo la porta.
Neanche il tempo di sfilarmi le scarpe che inizio a saltare, sento che potrei fare qualunque cosa, ho l’adrenalina che corre nelle vene e il cuore a mille, girando su me stessa incrocio i miei occhi allo specchio, finalmente brillano, felici, come non lo erano più da anni, ormai.
Dopo una buona mezz’ora di salti per sfogare la mia euforia, guardo l’orologio, le 23:30, cavolo, domani c’è scuola!
Tolgo la maglietta, i jeans, i calzini e sciolgo i capelli, rimetto gli orecchini a forma di luna insieme agli altri e indosso in fretta la canottiera rossa che uso per dormire, mentre, scemata l’adrenalina, comincio ad avvertire il peso della giornata.
E’ stata tutt’altro che leggera, troppe emozioni per una persona sola, casco sul letto a peso morto, mi infilo sotto le coperte e prima di abbandonarmi al sonno, sento i passi di nonna che sale a dormire, sembrano lontanissimi ma io non posso preoccuparmene, sono con Luca nel mio rifugio felice, buonanotte amore mio…a domani.
 




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