Coperte e cuscini
(/viewuser.php?uid=186624)
Coperte e cuscini
 [Prompt: Cuscini]
Forse non era stata poi un'idea così grandiosa come credeva. Di certo, il film che stavano guardando in televisione non rispecchiava l'atmosfera di quel periodo, fatta di lucine e pupazzi di neve di fronte le case. Akihito si sistemò meglio la coperta decorata con un serie di alberelli di Natale sopra la spalla, una mano posata sotto il mento e un sorriso beffardo stampato in faccia, mentre osservava la persona che gli stava accanto che nascondeva la faccia sul cuscino, e ogni tanto tornava a sbirciare lo schermo. Avrebbe dovuto essere una serata tranquilla, passata al calduccio e a guardare la televisione, ma purtroppo quella sera trasmettevano solo un film sui samurai, per il resto c'erano solo talk show poco interessanti. Un urletto si levò per la stanza buia, mentre qualcuno si stringeva con uno slancio ad Akihito, cui uscì una mezza risata. Era incredibile come quella ragazza – che ne aveva passate di tutti i colori, che aveva visto mostri peggiori, che utilizzava il suo sangue per combattere – si spaventasse per delle misere scene che avevano ben poco di realistico. «Kuriyama-san,» disse, sopprimendo un'altra risata. «se vuoi cambiamo canale...» La giovane, resasi conto di star stritolando la spalla del ragazzo, si staccò velocemente, balbettando, gli occhiali che scivolarono sul suo nasino. Tornò a infossarsi sul cuscino. «No... non è necessario...» sbuffò. Akihito rise ancora, intenerito, continuandola a fissare mentre serrava le palpebre quando i samurai calavano la spada sul nemico, aprendo poi un occhio quando non sentiva più nulla. Di solito, era lei quella ad essere più spontanea; era stata lei per prima a dirgli quello che provava. Per lui, era più difficile. Non era abituato a provare questo genere di sentimenti per qualcuno, così forti, e di sentirli ricambiati. Non era abituato a essere circondato da persone che l'amassero per quello che era, non come mostro, ma come persona. Non era abituato a lottare per qualcuno. Il sorriso sul volto di Akihito si allargò, e per una volta decise di lasciarsi andare alla spontaneità. Calò le labbra sulla testa di Mirai, e la ragazza le sentì schiudersi tra i suoi capelli. Sussultò, gli occhiali che scivolarono ancora una volta dal naso, Akihito che adesso posava il mento sul suo cuscino morbido e guardava il film con gli occhi lucidi di emozione e imbarazzo. La ragazza lo guardò, anch'ella con gli occhi che luccicavano, e lo stupore divenne maggiore quando avvertì il braccio di Akihito che passava sopra le sue spalle, avvicinandola al suo corpo caldo, senza staccare gli occhi dalla televisione. Kuriyama nascose ancora una volta il suo viso sul cuscino, ma stavolta non aveva paura. Semplicemente, non voleva che Akihito vedesse il crescente rossore sulle sue gote. [449 parole] Delucidazioni: Salve gente! *saluta con la manina* Allora, ho visto quest’anime meraviglioso un po’ di tempo fa, piangendoci sopra fino alla fine dei miei giorni, ma solo di recente mi è venuta la voglia di scriverci qualcosa :’3 E niente, ho trovato una fanart adorabile (qua e qua) e mi sono detta che meritava una storiella tutta sua. Il contest mi ha solo dato il pretesto! *w* Fatemi sapere se ho rispettato il prompt a dovere, o se la dinamica dei personaggi vi convince: è da parecchio che non lo guardo, non vorrei che qualcosa non sia del tutto chiaro. Si tratta di un piccolo spaccato di vita, in cui finalmente questi due possono vivere in pace :') Tornerò a rompervi le scatole farvi visita? Per la vostra sanità mentale, spero di no. Questo contest è stata una benedizione, personalmente mi sta dando la carica per scrivere su QUALSIASI COSA! *alza le mani al cielo e piange* (??) Ringrazio tutti coloro che hanno letto e che lasceranno una recensione *3* _Lady di inchiostro_ Autrice dell’immagine: SpigaRose |
