Tea party

di piumetta8
(/viewuser.php?uid=784301)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Il generale Holden non credeva che si sarebbe risentito così, a cinquant'anni ormai suonati. Soprattutto riteneva improbabile riudire quei suoni belli, risatine festanti e filastrocche senza senso, al suo rientro a casa.

La vita è imprevedibile e la sua lo era stata più di qualsiasi altra.

"Papà! Papà! È tornato papà!"

Una trottolina di cinque anni appena, svolazzante nel suo vestitino con la gonna a palloncino, gli era corsa incontro saltellante e vivace come sempre. Michael l'aveva presa in braccio schioccandole un bacino sulla guancia.

"Come sta il mio piccolo uragano? Hai fatto la brava oggi con la mamma?"

Kat era entrata nella stanza in quel momento, con un sorriso carico d'amore per quella famiglia insperata.

"Non posso certo dire che sia stata un angioletto! E adesso credo sia ora del pisolino..."


Joy aveva cercato di sottrarsi alla fiscalità da colonnello di sua madre, ricorrendo al solito trucco: gli occhi da Bambi che, puntualmente, facevano sciogliere Michael.

"Ti prego papà io non sono stanca. Vieni a giocare con me? Ho organizzato un thè party in tuo onore!"

Erano occhioni così dolci innanzi ai quali, ogni volta, Kat si arrendeva ed Emmalin e Hanna ridevano fino alle lacrime.

Dopo un bacio a sua moglie, Michael seguì la figlia che lo conduceva nella sua cameretta color confetto.

Mentre la bambina versava un'immaginaria bevanda nelle tazzine da bambole, il generale Holden non poteva non pensare a quanto fosse stato fortunato ad avere una seconda occasione nella sua vita: certo Claudia Joy e Amanda gli mancavano ogni giorno e gli sarebbero mancate per sempre ma Kat e Joy avevano, in parte, riempito il vuoto del suo cuore.

Lui e il colonnello Yong si erano sposati undici mesi dopo il loro primo incontro e, nove mesi dopo, contro ogni probabilità (data anche l'età di Kat) era nata Joy.

Da quando era diventato papà tris, Michael ci aveva scherzato su con Frank, suo amico da sempre e altro papà-miracolo di Molly.

"Non possiamo non dire che le nostre cucciole non ci mantengano giovani!"


Vedendo suo padre sovrappensiero, Joy aveva chiuso i pugnetti e vi aveva appoggiato le guancine paffute: una postura che, lo ricordava bene, assumeva anche Amanda quando era contrariata.

"Domani inizio la scuola, papà. Credi che zia Denise verrà per scattarmi la foto ricordo?"

"Sicuro. E ci saremo anche io e la mamma. Vedrai che troverai tanti amici."

Rincuorata e convinta dalle parole di Michael, Joy aveva spezzettato due biscotti al cioccolato, trafugati dalla credenza della cucina. Aveva messo alcune briciole in una piattina di plastica e si era schiarita la voce.

"Si serva pure, signor Holden!"

"Grazie. Davvero deliziosi, signorina Holden!"





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3592801