Will's new life

di karter
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Il Passato ritorna, Sempre!

 

Le sirene della polizia squarciavano il silenzio di quella notte di luna piena. L'oscuritá di quel cielo senza stelle era spezzata dai fasci rossi delle volanti che accorrevano numerose sul luogo. Un grande fumo nero s'innalzava nel cielo sovrastando le immense fiamme rossastre che illuminavano a giorno l'aria circostante. Voci concitate e movimenti veloci tentavano di sovrastare il calore del fuoco per comprendere la situazione e salvare le persone coinvolte in quel terribile incidente.
Fiotti d'acqua sgusciavano da ogni dove per tentare di arginare i danni, mentre mani esperte s'intrufolavano tra i resti di quella vettura distrutta dall'impatto violento con quel gigante della strada.
-Aiuto...- un flebile grido si librò nell'aria cercando di sovrastare quell'assurdo fragore.
Una supplica di essere trovati in tempo, di non essere abbandonati tra quelle macerie che li avrebbero strappati dalla vita troppo presto.
Nessuno di loro meritava una fine simile, non ora che con tanta fatica stavano abbandonando quella strada che li aveva inghiottiti senza che se ne rendessero conto.
-Aiuto...- supplicò ancora una volta trattenendo le lacrime di disperazione.
Non poteva finire così. Non poteva perdere i suoi miglori amici a quel modo. Non avrebbe retto un'altra volta una situazione simile.
-Will...- sussurrò una voce maschile facendole scattare il volto in tale direzione e provocandole una dolorosissima fitta al collo.
Avevano preso davvero una bella botta!
- Nick!- provò a urlare la giovane.
Era così bello sentire la sua voce in quel momento.
-Come stai?- le chiese il ragazzo provando a muoversi, inutilmente.
Aveva male in tutto il corpo e il volante gli impediva qualsiasi movimento.
-Bene...- mentì la ragazza tossendo violentemente.
Tutto quel fumo iniziava a infastidirla, ma sapeva che se non fossero stati trovati in tempo il fumo sarebbe stato l'ultimo dei loro problemi.
-Roxy?- provò a chiedere mentre la vista iniziava ad appannarsi e rumori indistinti erano sempre più vicini.
Li avevno trovati. Stavano correndo a salvarli, eppure in quel momento non le importava. Voleva solo sentire la voce della sua migliore amica prenderla in giro per la sua preoccupazione eccessiva, o la sua risata cristallina risuonare tutt'intorno.
-Roxy!- la chiamò ancora tentando di avvicinarsi a lei nonostante la posizione del suo corpo non glielo permettesse.
-Sorellina?- chiamò a sua volta Nick cercando di non mostrarsi preoccupato.
Aveva una maledetta paura di non riuscire ad uscirne vivi tutti e tre assieme come avevano sempre fatto negli ultimi due anni e mezzo.
Stavano per urlare ancora una volta, quando un rumore li distrasse. Li avevano trovati finalmente.  Sarebbero sopravvissuti. Dovevano sopravvivere.
-Aiutate mia sorella!- urlò Nick in preda a una crisi di panico, mentre la gola di Will rimaneva chiusa e le parole non volevano saperne di uscire.
Aveva paura e i suoi occhi vedevano tutto appannato. Sapeva di dover rimanere sveglia, eppure le sue palpebre erano così pesanti che senza rendersene conto chiuse gli occhi abbandonandosi all'oblio.


Due occhi cioccolato si spalancarono nel buio della stanza, mentre la proprietaria si tirava di scatto a sedere.
Dove si trovava? Cos'era successo? Dov'erano Nick e Roxy?
Senza darsi tregua si girò di scatto tirandosi in piedi e abbandonando il suo giaciglio, terrorizzata. Fece qualche passo, incerta, prima di incontrare il suo riflesso in uno specchio.
Non aveva più diciassette anni, i capelli corti, gli occhi scavati e il volto scarno.
Senza rendersene conto si accarezzò la lunga chioma rossa e il volto roseo.
Era rigato di lacrime, come quella notte.
A quella constatazione nuove lacirme le rigarono il volto mentre stanca si lasciava cadere lungo la parete.
Era stato un sogno. Un fottutissimo sogno che era tornato a tormnentarla ora che pareva avesse superato quel momento.
Istintivamente si strinse le ginocchia al petto piangendo silenziosamente come da due anni a quella parte.
A cosa serviva essere sopravvissuta a quell'incidente se non riusciva a vivere senza che i fantasmi del passato la tormentassero?

 





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