Sentiva il suo fiato caldo a contatto con il proprio collo.
Sorrise, girando leggermente la testa per osservare il suo viso rilassato appoggiato alla sua schiena.
Ormai conosceva quel viso meglio delle sue stesse tasche, ma non si sarebbe mai stancato di osservarlo.
I capelli scarlatti accarezzavano dolcemente il suo viso, candidi e lucenti come lo erano sempre sempre stati, le guance arrosate dell'alcol le davano un'aria terribilmente tenera e innocente, le palpebre chiuse gli impedivano di vedere quei occhi color smeraldo, tra i più puri di qualsiasi altri che avesse mai visto... e poi c'erano le sue labbra: rosse come le mele che adorava mangiare, sottili e delicate come poche, e così dannatamente tentatrici...
Distolse lo sgurdo dal viso della ragazza per concentrarsi sulla strada da percorrere per arrivare alla stanza di lei.
La camera era buia, illuminata solo dalla flebile luce della luna che penetrava dalla finestra per poi posarsi sul morbido letto, dove venne adagiata con delicatezza la proprietaria di quella stanza.
La mise a letto, rimboccandole le coperte, per poi sedersi sul bordo accanto a lei, beandosi ancora una volta della sua bellezza.
Prese una ciocca rubino per poi iniziare a giocarci, facendo sempre molta attenzione a non svegliarla.
Non riuscì a fermare quella piacevole senzazione di calore espandersi dentro di lui a quella vista, non riuscì a non sorridere quando anche le labbra della ragazza si piegarono leggermente all'insù, persa in chissà quali sogni meravigliosi.
Si ritrovò a fissare intensamente quel piccolo particolare del suo viso... dio, se le desiderava.
Avrebbe dato qualsiasi cosa pur di posarsi le proprie anche solo per pochi secondi.
Posò una mano sulla guancia di lei, avvicindosi lentamente
- che cosa mi stai facendo Shirayuki - le sussurrò proprio su quelle dolci labbra prima di alzarsi e dirigersi verso l'uscita di quella piccola camera.
No, non era ancora il momento, si disse mentalmente.
Si girò un ultima volta prima di richiudere la porta alle sue spalle, per poi appoggiarvici sopra.
Sfiorò le proprie labbra con due dita, ripromettendosi che un giono... avrebbero incontrato quelle di lei, facendole finalmente sue, accontentando quel desiderio che aveva da quando aveva posato gli occhi su quell'incantevole figura.
heyyy, ciao a tutti.
questa è la mia primaprima raccolta nonché la mia prima storia quindi vi chiedo di essere clementi.
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.
al prossimo capitolo ♥
|