Crescendo ci si imbarazza

di rock star 96
(/viewuser.php?uid=133629)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


-DIPPER PINES, ESCI IMMEDIATAMENTE DA QUEL LETTO E FILA SUBITO A LAVARTI!!!!!- la mattina si potrebbero mettere tutte le sveglie del mondo, ma niente riesce ad eguagliare le strilla isteriche di una madre per la quale qualsiasi orario, è sempre troppo in ritardo (personalmente, lo capisco benissimo).
Comunque sia, dopo quell’ennesimo strillo, Dipper si trascinò fuori dal letto, e trascinando i piedi uscì dalla sua stanza.
Nulla era diverso dalle altre mattine; la madre ogni due minuti strillava che avrebbero fatto tardi a scuola, l’odore di caffè e di bacon invadeva la casa, il padre bighellonava per le stanze in cerca dei documenti per il lavoro, e lui si trascinava in bagno grattandosi sotto la maglietta.
Aprì la porta del bagno già pronto a dirigersi verso la manopola della doccia per aprire l’acqua calda, quando si ritrovò sua sorella a schiena nuda in mezzo alla stanza ed intenta a togliersi la maglietta.
La ragazza si girò per la sorpresa, mostrando di fatto i dettagli per i due gemelli non erano di fatto tanto gemelli.
Dipper rimase imbambolato più per il fatto di aver visto sua sorella senza veli che per la sorpresa di averla trovata in bagno, e per la vocina che in testa di dava dello stupido per non aver bussato.
-DIPPER, MA CHE CAVOLO FAI?!!!!!??- gli strillò Mabel più rossa che mai.
Dipper si spiaccicò una mano sugli occhi balbettando una qualche sorta di scusa.
-ESCI FUORI!!!!!!!!!!!!!!!!!- gli strillò Mabel coprendosi con la tendina della doccia, e facendo catapultare il fratello fuori dal bagno sbattendo la porta.
Per tutto il resto della giornata il ragazzo sembrava stare in una sorta di catalessi. Non aveva mai visto una ragazza nuda, e tanto meno aveva mai visto la sorella nuda.
Effettivamente, non poteva negare di essere caduto anche lui in quel circolo ormonale tipico dei quindicenni, e che di conseguenza, non poteva fare a meno di fare piccoli apprezzamenti sulle ragazze, soprattutto sui loro fisici. Ma il fatto che durante tutto il corso della giornata non riuscisse a togliersi dalla testa l’immagine del fondoschiena di Mabel, non gli sembrava per niente una cosa salutare, tantomeno il fatto che ogni volta che incrociava la sorella non riuscisse quasi più a guardarla negli occhi, ma buttava l’occhio un po’ più in basso. Diciamo, sulla seconda faccia.
Il problema più grande arrivò la sera. Quando stava a letto. L’immagine del fondoschiena era quasi sbiadita, anche se non del tutto, ed al suo posto si erano sovrapposte le immagini della schiena flessuosa, delle gambe secche, anche se avevano un po’ di ciccietta nei punti giusti, e poi….. dei seni. Cavoli.
Aveva visto molte ragazze a scuola, ed aveva rivisto anche Wendy l’estate scorsa, e doveva dirlo, Mabel non aveva un seno grandissimo rispetto a tante altre, ma abbastanza proporzionato a tutto il resto del suo fisico gentile.
Apprezzabile. Si era detto nella testa.
Eccome se apprezzava. Ed apprezzava anche il suo amico in basso.
Proprio a tal voce, uno strano formicolio lo fece risvegliare dai suoi pensieri.
-uh oh- si disse.  




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3600233