Minecraft : l'ultima guerra

di Fabb5000
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I confini dell'universo. Un luogo buio, privo di materia e dominato solo dall'ombra, ove nemmeno la calda e piacevole luce delle stelle arrivava.

E in questo spazio vuoto fluttuavano, svenuti, i Draghi Titani Elementali. Il colpo di Notch e Steve gli aveva spediti fin lì.

Improvvisamente Earthdragon aprì gli occhi. Rimase per un secondo intontito, poi ricordò ogni cosa.

In un istante rivide il controllo mentale di Herobrine, il combattimento nell'Aether, la loro sconfitta da parte di Notch e quello strano ragazzo dio.

Ringhiò. Dovevano fargliela pagare. Oh si, si sarebbero pentiti di averli sfidati.

Con un colpo di coda svegliò e i suoi compagni, i quali dopo aver compreso la situazione furono pienamente d'accordo con lui. Peccato che non lo fossero chi colpire per primo.

-Prima Herobrine!- esclamò Earthdragon. -Ci ha usati come schiavi! Dobbiamo eliminarlo, fargli capire chi comanda-

-No!- urlò Airdragon, sostenuto da Waterdragon. -Prima Notch e quello strano ragazzo dio! Non me ne starò qui a lasciare una così tale onta impunita! Nessuno ci può sconfiggere così spudoratamente!-

-Voi esagerate- disse Firedragon. -Io sono d'accordo con Earthdragon : facciamo fuori Herobrine. Ci sarà tempo per gli altri dopo-

-Voi non farete proprio niente finché non ve lo dirò io- affermò improvvisamente una voce fredda, incorporea, quasi ovattata.

Normalmente i Draghi ad una simile affermazione si sarebbero infuriati, ma questa volta provarono solo un senso incredibile di terrore. Ricordavano quella voce, ma non era possibile ... non poteva essere LUI.

-Chi sei?- esclamarono guardando in tutte le direzioni, senza però scorgere niente.

-Ma come? Avete dimenticato la mia voce?- chiese nuovamente la voce, stavolta con una risata crudele. Questa volta ai Draghi si gelò il sangue nelle vene. Stavolta non c'erano dubbi.

-E ... Enderdragon!- mormorarono all'unisono con voce tremante, e udirono nuovamente la risata del loro re.

-In persona! Niente autografi, grazie!- disse.

-Ma dove sei?- chiese Firedragon, continuando a guardarsi intorno. Ma non c'era nessuno a parte loro nel vuoto interstellare.

-Sono ancora imprigionato qui, nella dimensione oscura, insieme a molti miei servi- rispose la voce. -Ma ho stabilito un contatto telepatico con voi. Posso parlarvi-

-Quali sono i tuoi ordini, sommo?- chiese Waterdragon.

-Per ora, niente- rispose Enderdragon. -Limitatevi a stare qui buoni. Non posso permettermi che interferiate col mio piano. Non lo avete fatto prima, quindi continuate a non farlo-

-Cosa intendi ... aspetta! Ci sei tu dietro la nostra liberazione?- chiese Airdragon.

-Perspicace come sempre- rispose Enderdragon con una risata. -Ebbene si ... io ho fatto in modo che Herobrine sapesse della profezia, io hi fatto sì che avesse la Perla dell'End per liberarvi, e sempre io ho dirottato il colpo di Notch verso di essa per liberarvi. Sapevo che sarebbe finita così-

-Ora ascoltatemi- disse Enderdragon. -Voi ora siete liberi, ma i vostri fratelli dell'Apocalisse ed io ancora non lo siamo. Ho studiato questo piano per anni e sono pronto per passare alla seconda fase di esso, ma ho bisogno che voi non interferiate, almeno finché non ve lo dirò io-

-Siamo ai tuoi ordini, signore!- risposero i Draghi.
-Splendido!- esclamò la voce di Enderdragon. -Quattro liberi, ne mancano tre ... e il sottoscritto. Preparativi, fratelli miei, perché presto l'universo tornerà ai suoi veri padroni!-

E la voce scoppiò in una risata crudele e gelida, per poi diminuire gradualmente e scomparire così come era arrivata.




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