Un vero uomo

di Sempronio
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Il mio nome è Yuna, sono un evocatrice. Il mio mondo è stato distrutto molto tempo fa da un mostro di nome Sin, il peccato manifestatosi in forma fisica per distruggere le ambizioni dell'uomo, per creare un riscatto al fine di espiare le nostre colpe.
Cloud, un ragazzo dai capelli color del grano mi chiese di accompagnarmi nel pellegrinaggio. Non potei rifiutare, avevo bisogno di guardiani addestrati i quali mi difendessero. L'unico problema era la sua abilità, non era in grado di fare molto. Sir Auron, ex guardiano e amico di mio padre mi disse di girargli alla larga, non c'era posto per i sentimentalismi per questo viaggio.
Purtroppo, arrivati a Zanarkand, la tappa finale del pellegrinaggio, lady Yunalesca mi chiese di scegliere tra uno dei miei guardiani in modo che questo diventasse l'Eone finale, colui che avrebbe spazzato via una volta per tutte Sin.
Cloud mi supplicò di scegliere lui, diceva che tra noi c'era feeling ma io non lo volevo, non mi piaceva per nulla.
"Scusa Cloud, ma c'è qualcun'altro nel mio cuore."
La sua espressione si tramutò in un viso corrucciato e a tratti distrutto. Lo avevo completamente prosciugato. Cosa potevo farci? Non lo amavo, anzi, mi faceva ribrezzo ma era un buon amico. Doveva solo girare molto lontano da me.
Purtroppo, una volta scelto il mio guardiano, questo impazzì e ucciso Sin... distrusse completamente anche Spira.
Non sapevo bene come ma mi ritrovai in un mondo molto diverso dal mio... la gente del posto la chiamava Gaia ed in parte era avvolta dalla nebbia.
Mi risvegliai in una città piena di luci chiamata Toleno. L'unica persona che conoscevo si chiamava Cloud, esatto, il mio ex guardiano. Non voleva proprio uscire dalla mia vita. Non sapevo veramente come fare a sbarazzarmene.
Lo volevo convincere a prendere una nave ma nulla, mi restava appiccicato addosso come un babbuino, anzi, me lo ricordava anche dai modi di fare.
Un giorno andammo in quello che la gente di qui chiamava "Teatro". Questi "Spettaccoli" non mi dicevano nulla, erano vuoti, vuoti come il tizio mezzo nudo alla mia sinistra. Per un ora buona cercò la mia mano per baciarla ma tra questa scimmia e il babbuino citato prima non sapevo davvero cosa inventarmi. Che la mia vita debba essere così? Devo essere contesa tra due uomini insulsi?
No di certo: Un bel giorno di prima mattina, arrivò in città un ragazzo affascinante di nome Balthier e la sua collega Fran, una coniglietta con le sembianze di un uomo. Forse era il contrario? Non importa, il succo della questione è che Balthier mi chiese di andare insieme a lui. Finalmente avrei abbandonato Cloud e Kuja, così mi pare si chiamasse. Addio ragazzi, finalmente avrò tra le braccia un vero uomo!⁠⁠⁠⁠




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