Gocce
di miele
Dimmi,
ti ascolto;
i
tuoi occhi fluidi come asfalto
mi
rapiscono, mi scavano dentro.
Ti
diverti a vedermi preda del tormento?
Non
ti accorgi delle malcelate ferite aperte?
Le
tue labbra: gocce di miele
che
scivolano via sotto un sole
rovente,
di
gioie passate, parole non dette
o
urlate senza meta, frustate dal vento.
Venisti
in mio soccorso quando l'equilibrio persi
e
con un sorriso insensato la mano mi tendesti.
Ora
sono inchiostro blu tra le tue dita.
E
allora prendimi e modellami; puoi.
Sfuggo
sulla carta, fuggo senza sosta,
ma
imprigionata tra le sbarre orizzontali di un foglio,
a
tracciare ciò che solo tu hai scelto.
Incatenata
a te da promesse dissolte.
Ora
voglio reagire, ma non voglio andare via,
perché
qui, illusa, sto bene.
Mi
lascio cullare dal tuo miele,
me
lo faccio scorrere nelle vene;
è
melliflua falsità, ma è la mia linfa vitale.
So
che sarai tu ad avvelenarmi,
so
che dentro me è scoppiata la guerra,
ma
resta qui, e incantami ancora.
Sono
stanca di combattere battaglie già perdute:
ti
divoro con lo sguardo divorato dal dolore
perché
non posso, non voglio,
volgerlo altrove.
♠ ♠ ♠
E
dopo mesi che non pubblicavo una poesia, ecco che l'ispirazione è
venuta a bussare alla mia porta! ;)
Non
so da cosa provengano questi versi, non ne ho la più pallida
idea, ma la mia mente me li ha sussurrati e ho dovuto ascoltarla!
Spero
sia stata di vostro gradimento, anche se è un po' deprimente
:D
Ringrazio
in anticipo i miei fantastici lettori che adoro e che
hanno il coraggio di supportare questa povera pazza, e chiunque si
fermerà a leggere e recensire questa poesia! :3
Soul
♥
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