Be careful making wishes in the dark

di Calime
(/viewuser.php?uid=9488)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Disclaimer: I personaggi non mi appartengono, ma sono di proprietà di Chinomiko e della Beemoov.





Be careful making wishes in the dark
~ Can’t be sure when they hit their mark ~














01. Your cruel device





«Sei davvero una stronza, Ambra» sibilò Kentin con astio, lanciandole uno sguardo di disprezzo. Tremava impercettibilmente, i pugni stretti e le labbra chiuse in una linea di disgusto.
Non era semplicemente furioso: era ferito. E si sentiva il re degli imbecilli semplicemente perché aveva dato retta a lei, Ambra, quando era ovvio – ovvio – che non gli avrebbe portato nulla di buono.
«Volevo soltanto mostrarti la verità. Eccotela». Lei gli indicò con un ampio gesto della mano ciò che la porta socchiusa mal celava. «Aprirti gli occhi» aggiunse con sottile compiacimento.
Kentin scosse la testa, imbrigliando le violente emozioni che scalpitavano per uscire fuori. «Non ne avevo affatto bisogno e tutto questo non è che uno dei tuoi infantili capricci. Cosa vuoi?»
Ambra aggrottò la fronte, fulminandolo con lo sguardo, e mordicchiò l’unghia del pollice in un gesto distratto, un po’ stupita dalla sua reazione: secondo i piani, Kentin avrebbe dovuto scappare a gambe levate in lacrime e frignare in un angolino buio di un’aula vuota, come il ragazzino quattrocchi che ricordava. Invece… forse era cambiato più profondamente di quanto avesse sospettato. Un cambiamento che prescindeva da quello fisico.
«Nulla» sbottò, allontanandosi stizzita.
Lui le andò dietro in cerca di risposte.
«Vattene» sibilò, fissandolo bieca con la coda dell’occhio.
«No» ribatté lui ostinato.
«Cos’è tutta questa dimostrazione di forza? Non ricordavo fossi un duro» lo derise, aprendo l’armadietto per prendere la borsa e rientrare a casa.
«Sono cambiato» replicò lui con una punta di orgoglio.
La ragazza annuì piano, controllando di non aver dimenticato nulla.
«Allora?!» si spazientì lui, sbattendo una mano sugli armadietti vicini.
Ambra si girò furiosa. «Vi inculcano anche parecchia testardaggine all’Accademia Militare, a quanto pare!» sbottò, chiudendo con forza l’anta.
Vedendolo intenzionato a rimanere fermo lì, a innervosirla, tentò di sgusciare dal lato libero, ma Kentin le impedì la fuga afferrandole il braccio.
«Lasciami o mi metto a urlare!» inveì.
Lui le riservò uno sguardo di fuoco. «Sei la peggior vipera sulla faccia della terra, se sei rimasta soddisfatta del risultato ottenuto» le sputò con veleno, liberandola.
«Non ho ottenuto alcun risultato!» si lasciò sfuggire lei, andando poi a mordersi il labbro inferiore per l’errore commesso.
Kentin sembrò preso in contropiede, ma poi un lento sorriso aleggiò sulle labbra. «Meglio per me».
Tuttavia Ambra non demorse. «Non vedi che è innamorata di tutti i ragazzi del liceo, tranne te?!»
Si spazientì: doveva avere pure un punto debole! Non poteva essere rimasto indifferente alla disgustosa scenetta intima tra quella e Lysandro, svoltasi sotto i loro occhi!
Tutti – tutti! – erano a conoscenza di quanto lui morisse dietro alla nuova – davvero patetico. Era cambiato e tornato per quella, ma non aveva ottenuto il risultato sperato.
Un po’ le spiaceva, giusto perché aveva occhio per certe cose e Kentin si era fatto proprio un bel ragazzo… Peccato fosse proprio quel Kentin!
«Sei solo invidiosa». Il ragazzo si appoggiò agli armadietti, squadrandola con fare superiore.
Quell’atteggiamento la fece irritare, ma si affrettò ad approfittare di quel momento per andare via senza degnarlo di un minimo cenno di saluto.
Percorse il corridoio vuoto per qualche metro e, quando sentì di essere abbastanza lontana e sicura di non essere fermata, si voltò un attimo: Kentin aveva lo sguardo perso innanzi, gli occhi socchiusi e le spalle curve, come affaticate da un fardello che non voleva abbandonare lungo la strada. Lo osservò passarsi una mano sul volto e tra i capelli, le labbra si schiusero in un sospiro che non sentì.
Forse – semplicemente – era diventato bravo a mascherare le emozioni e un po’ del vecchio quattrocchi piagnucolone era ancora presente, ma ben nascosto.
Ambra scosse la testa in un gesto teatrale, voltandogli le spalle e lasciando che le onde bionde ricadessero morbide dietro le spalle.
Alla fine, qualcosa era riuscita ad ottenere e, d’altronde, la vendetta andava servita fredda.
I risultati l’avrebbero presto deliziata.






























Ci sono ricascata…
Sta roba era in cantiere da… secoli? No, scherzo. Da quando ho scritto Un bacio da dimenticare, vabbè. L’ho tirata fuori adesso perché finalmente sono riuscita a concluderla (evviva i tempi biblici xD). Sarà una long di sette mini-capitoli, la mia prima in assoluto e in questo fandom! Wow, che strana sensazione… mi sale l’ansia.
Un paio di punti:
1) Essendo una sorta di sequel della sopracitata flashfic ne consiglio la lettura, giusto per capire il punto di partenza (cliccate su sul titolo, oppure nella serie). Penso che la fanfiction sia comunque fruibile senza, vedete voi quel che vi aggrada :)
2)  I capitoli saranno piuttosto breve, perché è un primo esperimento e perché questa long è nata proprio come un qualcosa senza impegno, e si focalizzeranno su un preciso momento nell’arco temporale lasciando sullo sfondo gli accadimenti (non aspettatevi una continuazione tra un capitolo e l’altro, ma dei veri e propri salti). Magari capirete meglio al capitolo successivo.
3) L’avvertimento What if? è messo perché il gioco non ha preso (né prenderà mai, credo) una piega del genere… Non ci sono neanche riferimenti agli episodi finora usciti :) Sono indecisa se mettere anche l’avvertimento OOC… Aspetto pareri.
4)  Quella, ovvero la lei che Kentin e Ambra hanno spiato, è la Dolcetta che sarà sempre menzionata come una “lei” generica.
Infine, cercherò di aggiornare settimanalmente o comunque senza far passare mesi e mesi, giusto il tempo di correggere i capitoli.
Grazie per la lettura e spero di non avervi annoiato troppo!

Calime
















Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3607199