Bianco e nero non sono poi così diversi

di chiara0050
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Non so come si scrive un prologo.
Questa storia non dovrebbe avere un prologo.
Certo che, che storia è se non ne ha uno?
Credo che chiedervi se avete abbastanza fiducia in me da proseguire la vostra avventura basti.
Se non avete fiducia in me (che è più che consono, dal momento che non mi conoscete), abbiatene nei miei personaggi.
Davvero, loro desiderano tanto che voi leggiate la loro storia. Immaginatevi, per esempio, una bimba dal viso delicato che vi fa gli occhi dolci.
Se preferite, invece, potreste immaginarvi un’arzilla vecchina che vi minaccia con il suo bastone.
 
A voi la scelta o coraggiosi lettori.


 
 
 
ma provate a pensare un attimo...
Una profezia rompe un equilibrio giusto?
Prima di un evento, qualsiasi tipo di evento, si ha un certo tipo di comportamento; subito dopo, anche se in quantità millesimale, il comportamento cambia.
 
Che succede quando una profezia parla di risanare un equilibrio?
L’uomo si chiede prima di tutto se c’è un qualche equilibrio che è stato violato.
Si impegna così tanto nel trovare questa falla nell’equilibrio che finisce lui stesso per crearne una.
Ecco che lui stesso crea la causa della profezia.
E, come tutti sanno, l’uomo è un animale testardo.
L’uomo crea e l’uomo distrugge.
Guardate le guerre, per esempio. Un uomo ne da origine e uno ne segna la fine.
Bisogna ora capire: quale uomo, o quali uomini, saranno in grado di avverare la profezia e riportare ciò che è stato violato?




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