Cuore pulsante
vagante.
Pensiero incessante.
È durato
un istante,
quest’attimo oscuro,
costante
e insincero.
Cado in contraddizione?
Ma è solo
un nome
su carta d’inchiostro,
il vostro.
Ruvido
cuore pulsante.
Pensiero rovente.
Lucerna danzante.
Il suo calore
remoto
è un salto nel vuoto,
se fisso l’ignoto.
L’occhio
dalle mille facce,
che segue
le tracce
del fuoco che hai acceso
e poi offeso,
non si è mai arreso.
Mi ha preso la mano;
ha detto:
“Scappiamo lontano”.
Pallido
cuore pulsante.
Pensiero indecente.
È durato un istante,
quest’attimo oscuro
d’amore
insincero.
(È vero
che scrivi
nel cielo?)
Pallido,
ruvido
Cuore,
malato d’amore,
te ne andrai altrove,
ma troverai
le braci più audaci
sepolte nell’ombra
che romba
e ruggisce,
e infine sprofonda.
Nell’ombra.
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