Long Way To Go

di Paladina
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Continuo ad osservare le porte della stazione e a ripetermi che prima o poi spunterà da una di esse per salutarmi o dirmi addio. Nei film, funziona così, no? L'amata se ne va affranta, l'uomo arriva correndo e poco prima che lei salga sul treno la abbraccia, la bacia e le sussurra "ci rivedremo presto, amore". Non è così anche nella vita reale?

Mancano ancora alcuni minuti e la spranza è ancora viva in me, guardo una coppia che, poco distante da me, si tiene per mano con i bagagli ai piedi.
"Loro se ne vano insieme" penso.
Sull'altro binario una donna urla al telefono qualcosa riguardo la fine di una storia, lui la raggiunge e ancora con il telfono in mano la supplica di non andare. Lei si volta e lui scoppia a piangere.
Loro tornerano a casa da soli e la cosa mi riempie di tristezza.

Ho tolto lo sguardo dalla porta principale per troppo tempo e quasi come un gesto istintivo e urgente torno a posare gli occhi sull'entrata.
La voce metallica dell'altoparlante avvisa che il mio treno è in ritardo.
"Beh, avrà più tempo per venire da me..."
Passa il tempo e nulla sembra presagire un suo arrivo. Lo chiamo. Non risponde.
"Che si sia dimenticato che oggi parto e stia dormendo ancora?"
"o forse è in macchina e non può rispondere.. no, non ha la macchina altrimementi sarebbe venuto da me anche ieri"
Assalita da mille dubbi mi fisso sul binrio sul quale sta per transitare il mio treno nella speranza che lui arrivi di soppiatto facendomi una sorpresa.

Il treno arriva. Si ferma. Controllo il telefono e sospirando prendo la mia valigia per salire. Metto i piedi sul gradino di mezzo e mi volto a guardare la porta proprio come succede nei film... il capotreno fischia. Devo salire e il mio amato ancora non si vede.

"Questo film deve aspettare! Manca uno dei protagonisti! REGIA REGIA!"
Il treno inizia la sua lenta fuga dalla stazione, c'è gente che si saluta dai finestrini e io mi siedo in una carrozza semi vuota.
Guardo fuori nella speranza che ci sia qualche saluto anche per me.
La porta rimane inviolata. Niente corse disperate per un mio ultimo bacio lanciato dal treno.
La stazione si fa sempre più distante-

Ricevo un messagio: "Scusa non riesco a venire"
In lacrime ripongo il telefono nella borsa.
Anche io ritornerò a casa da sola.

-La Paladina


Eccomi tornata, contenti? Avrei pubblicato volentieri prima questa One Shot, ma il sito mi ha dato dei problemucci :')
Ammetto di non aver dato il mio meglio con questo testo, ma l'ho scritta di getto senza ripensarci troppo su.. se non lo avessi fatto avrei rischiato di eliminarla totalmente e non sarebbe stata una bella cosa.
Come per l'altra storia vi chiedo gentilmente di lasciarmi un messaggio o una recensione per farmi sapere che ne pensate (accetto anche critiche, ricordatelo).
Sciao!





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