Scuse.

di Chiaroscura69
(/viewuser.php?uid=337869)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Oggi pensavo mezzo assopita 
a quante occasioni perdiamo 
nella brevità della vita. 
A chi le lasciamo? 
Mi son chiesta pigramente 
se l'attimo incolto
se ne vada inutilmente 
o se da qualcun altro venga raccolto. 
Ma la domanda principale 
è quella più nascosta,
perché pensarci mi fa male
e ancor più ottenere risposta. 
Tuttavia la Poesia non tace,
oltrepassa il velo di Maya, 
perciò anche se non mi piace 
farò sì che la domanda appaia. 
Quanto meschini ci fanno diventare 
le giustificazioni che ci inventiamo? 
Per farvi capire dovrò citare 
un detto che tutti conosciamo;
"delle nostre scelte siamo il frutto",
non penso che sia vero. 
Credo che a determinare tutto 
siano le scuse che ci proteggono dal pensiero 
che il nostro cuore 
non sia che un morbido artificio
oberato dal terrore,
che da solo si preclude ogni beneficio. 
Ma erano pensieri leggeri
che gli occhi mi hanno appesantito,
talmente passeggeri 
che al risveglio il ricordo era sparito.
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3635747