Il segreto di Sophie

di Marlena_Libby
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Era una bella giornata di sole a San Fransokyo e Hiro aveva deciso di andare al parco per svagarsi un po' dopo un'intera giornata passata a studiare. Uno dei suoi professori l'aveva riempito di compiti perché era il primo della classe: lui amava la robotica, ma non per questo voleva più compiti, soprattutto perché di lì a poco ci sarebbero state le verifiche di fine quadrimestre e aveva bisogno di tempo per ripassare. A quanto si diceva sarebbero state difficilissime e tutti gli studenti erano agitatissimi! Quella mattina Wasabi si era agitato al solo pensiero e aveva cominciato a sudare così tanto da doversi cambiare la maglietta per ben due volte! Pensò all'avventura che aveva vissuto con i suoi amici per vendicare Tadashi: era passato un mese da allora e ogni volta che ci ripensava gli sfuggiva qualche lacrima. Suo fratello se n'era andato troppo presto e aveva ancora tutta una vita davanti: non avrebbe mai potuto trovarsi un lavoro, né innamorarsi e nemmeno formare una famiglia. Hiro però aveva intenzione di andare avanti nonostante il dolore e di vivere appieno la sua vita anche per lui. Decise di tornare a casa, ma all'improvviso una ragazza gli cadde addosso e finirono entrambi in una pozzanghera di fango.
- Oh scusami piccolo, non ti avevo visto! - disse lei mentre lo aiutava a rialzarsi.
- No, non fa niente - rispose lui e si soffermò un attimo a guardarla.
Doveva avere almeno diciotto anni: era alta, magra, con la pelle chiara, i capelli corti di un bel biondo acceso e gli occhi azzurri e visto il suo accento doveva essere americana. Era vestita di rosa e aveva al collo un preziosissimo medaglione bianco e dorato, uno di quelli in cui si mettono le foto.
- Meglio se vado a casa a cambiarmi. Perché non vieni anche tu visto che ti sei sporcata peggio di me? - le disse Hiro. Chissà perché, ma aveva la sensazione di doverla conoscere meglio.
- Grazie, per fortuna che avevo dei vestiti di ricambio. Io mi chiamo Sophie Ricksen, e tu?
- Io sono Hiro Hamada, piacere. Abito sopra il Lucky Cat Cafè, il bar di mia zia - e detto questo si incamminarono, mentre Hiro continuava ad avere la sensazione che quella ragazza avrebbe portato novità importanti nella sua vita.




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