Outcast.

di xKibaz
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Le leggi del branco, giá... quelle leggi che ogni lupo deve seguire per essere tale.

Il cibo nella valle scarseggiava e in tal caso, meno bocche ci sono da sfamare, meglio è per tutti.

Mia madre, Scarlatt, si rannicchiò il piú possibile su di me e i miei fratelli per evitare che un nostro minimo odore o guaito si spargesse nell'aria. Io, mio fratello e le mie restanti tre sorelle eravamo completamente avvolti dalla sua folta pelliccia rossastra, la sua lingua umida e allo stesso tempo calorosa, ci accarezzò pulendoci per bene, mentre noi scuotevamo le zampine alla ricerca istintiva della mammella, eravamo attratti fortemente da quel forte odore di latte, che per noi significava "vita", solo in quel luogo potevamo sentirci sicuri, solo tra le zampe forti e protettive della mamma.
Appena pulito ma ancora fradicio, si notò che il mio manto era più scuro di quello dei miei fratelli, una lunga linea rossastra mi attraversa il dorso, partendo dal momentaneo roseo tartufo fino ad arrivare alla punta della coda, la quale terminava in un nero intenso; i miei fratelli, al contrario avevano un manto più rossiccio, quasi sull'arancione, e presentavano macchie bianche qua e là, soprattutto sul petto e il muso.

La legge parlava chiaro: non sono permesse cucciolate nei periodi di mancanza di prede.

Se si venisse a conoscenza della nostra nascita, il nostro destino sarebbe segnato. Non avremmo nemmeno la possibilità di essere accettati dal branco, qualunque altro lupo farebbe di tutto per sbranarci e farci fuori all'istante, ne vale la sopravvivenza della stirpe. La vita per un cucciolo è difficile, quando nasci è qualcun altro a decidere per te, e non sai mai cosa puoi aspettarti, insomma, cosa puoi saperne? L'Alpha recluta solo i migliori lupi per garantire la sopravvivenza del branco. Un nuovo arrivato deve dimostrare le proprio capacità, soprattutto fisiche, entro la sua prima luna, solamente dopo, se ritenuto degno, gli viene donata l'identità, un nome. In caso contrario, è il fato ad occuparsene e a segnare il suo destino.

Io e i miei fratelli abbiamo già un nome, la mamma fortunatamente ha deciso di proteggerci, ed io voglio sopravvivere.
Il mio nome è Marx.





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