« Ifalna, » rispose la sconosciuta.
L’uomo rabbrividì, coi piedi zuppi, e metà del corpo ora fuori dall’ombrello.
La donna, invece, non era turbata da quel temporale. Come fosse stata lì da anni.
« Signora, sono maleducato, ma credo le sia capitato qualcosa di grave, » azzardò, impacciato. Lo aveva pensato scendendo dal treno: l’aveva vista lì impalata e, confuso, poiché pioveva a dirotto, le aveva offerto riparo sotto l’ombrello. Ora, però, temeva di essersi cacciato nei guai con una qualche specie di inferma di mente, o una vittima di un brutto crimine. Si guardò attorno nervosamente.
E quando si voltò, lei era sparita.
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