#5 Ossessione
Era stato scaricato per messaggio, ma le parole facevano male come se gli fossero state gridate in faccia. Seduto sul letto, al buio, si chiedeva ancora per quale motivo lei non avesse riconosciuto quanto disperatamente l’amasse e la desiderasse. Lacrime scure gli solcavano il viso da giorni e giorni, senza che riuscisse a fermarle. Era stata soggiogata da qualcuno, questo era chiaro: era quasi sicuro che si trattasse di quell’omaccione con cui l’aveva intravista al centro commerciale. Quella volta l’aveva seguita per tutta la giornata. Oh, doveva essere sua, non c’era dubbio: era scritto nel destino. Conosceva tutto di lei, era l’unico ad avere quel privilegio inestimabile.
Doveva essere sua.
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